Quattro morti nell'ennesima, tragica, sparatoria negli Stati Uniti. Un uomo ha aperto il fuoco in un ospedale di Tulsa, la seconda città più grande dello Stato dell'Oklahoma, uccidendo quattro persone. A riportare la notizia sono stati i media americani. Jayme Fowler, un consigliere comunale della città, ha riferito che l'aggressore si è suicidato. La polizia, che ha definito la scena come «catastrofica», ha passato in rassegna tutti i piani dell'ospedale St Francis Hospital, dove l'uomo, armato di fucile, ha iniziato a sparare. Secondo la Cnn, l'obiettivo del killer era un medico.
La sparatoria
L'identità dell'aggressore non è ancora nota, ma «ci stiamo avvicinando. Era un afroamericano fra i 35 e i 40 anni». Lo afferma la polizia locale, sottolineando che gli agenti stanno ancora interrogando i testimoni. La scena del crimine, precisa la polizia, è limitata a una sezione del secondo piano del Natalie Medical Building. Gli agenti sono arrivati sul posto immediatamente dopo la chiamata e sono subito intervenuti, mettendo fine all'emergenza nell'arco di cinque minuti.
L'arma
Il fucile usato dal killer dell'ospedale di Tulsa era semiautomatico.
Il dibattito sulle armi
La sparatoria arriva mentre è in corso un acceso dibattito sulle armi dopo le stragi di Uvalde e di Buffalo. La speaker della camera Nancy Pelosi ha assicurato che ci sarà un'azione forte. I democratici stanno valutando diverse misure, fra le quali anche il divieto delle armi d'assalto. Un'ipotesi aggressiva che non sembra comunque in grado di spuntarla in Congresso, dove i liberal in Senato non hanno i numeri sufficienti per approvare neanche misure più deboli.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Giugno 2022, 07:10
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