Sono 36.893.976 gli elettori chiamati ad eleggere 350 deputati e 208 senatori. L'ultimo rinnovo delle 'Cortes Generales', il parlamento spagnolo, risale al 26 giugno 2016. Con il voto di oggi la Spagna dà il via alla sua 13ma legislatura in 42 anni di storia democratica. Le operazioni di voto, avviate alle 9 del mattino, si concluderanno alle 20.
«Spero in una giornata (elettorale) che apra le porte aperte al futuro», ha detto il premier spagnolo e leader socialista Pedro Sanchez dopo aver votato. Sanchez, che i sondaggi danno per favorito, ha quindi sottolineato il suo auspicio «che gli spagnoli mandino un messaggio chiaro di quattro anni di stabilità». Un auspicio che ha ripetuto anche in inglese rispondendo ad una giornalista straniera che gli chiedeva quale fosse il suo messaggio per l'Europa e ricordando l'europeismo della Spagna.
Sanchez, che ha votato presso il seggio di Pozuelo de Alcaron, una località di Madrid, spera per una conferma elettorale che lo tenga alla Moncloa.
Il leader socialista aveva assunto la guida del governo meno di un anno fa dopo la caduta dell'esecutivo guidato da Mariano Rajoy del Partido Popular. Stando alla gran parte dei rilevamenti il Psoe dovrebbe emergere dalle urne come il primo partito ma è anche poco probabile che ottenga comunque i numeri necessari per governare da solo (ovvero la maggioranza di 176 preferenze al Congresso).
Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Aprile 2019, 20:02
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