Spagna, approvata la «legge trans». Sì anche al cambio sesso e all'aborto sopra i 16 anni senza il consenso dei genitori

La Spagna si allinea alle leggi già approvate in Francia e Olanda, ma scoppiano le polemiche

Spagna, approvata la «legge trans». Sì anche al cambio sesso e all'aborto sopra i 16 anni senza il consenso dei genitori

di Redazione Web

La Spagna dà il via alla «legge trans». Il Parlamento iberico ha approvato la legge sulla transessualità e la riforma della normativa sull'aborto. Il «sì» definitivo è arrivato dopo un'ultima revisione al Congresso dei deputati. La norma sul cambio di sesso contempla il diritto alla libera «autodeterminazione di genere» per tutti gli over 16. La riforma sull'aborto, allo stesso modo, da ora in poi consentito anche senza il consenso dei genitori, per le ragazze sopra i 16 anni, include un congedo per mestruazioni «invalidanti» coperto dallo Stato. 

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La legge trans

 

La legge in favore dei trans è stata approvata con 191 voti a favore, 60 contrari e 91 astensioni. In aula erano presenti attivisti dei collettivi Lgbt che hanno esultato dopo il voto. Con questa norma «facciamo un passo in avanti» per i diritti Lgbt e perché «i minori trans si sentano più compresi, ci hanno detto che era impossibile, oggi è legge», ha affermato la ministra per le Pari opportunità Irene Montero nel suo intervento al Congresso, prima della votazione.

Le critiche 

Il provvedimento, approvato dalla maggioranza, è stato duramente criticato dall'opposizione, dal Partito popolare e da Vox, e ha creato divisioni anche all'interno della coalizione di maggioranza e dello stesso partito socialista durante il lungo iter parlamentare. In particolare il Psoe avrebbe voluto introdurre l'autorizzazione del giudice per il cambio di nome e sesso all'anagrafe anche per i minori tra i 14 e i 16 anni.

Prima vittoria

«La legge riconosce qualcosa di semplice, che se sei trans hai diritto ad esempio ad affittare un appartamento o a dirvertirti in un luogo pubblico senza essere discriminato», permetterà alle persone di «non avere paura a dire chi si è», ha proseguito Montero, che ha avvertito che «il cammino non finisce qui, manca il riconoscimento dei diritti per le persone trans migranti e si possono ampliare anche i diritti dei minori trans», ma la normativa è comunque una prima importante vittoria sui diritti per i transgender.

Ma non è l'unica modifica attuata.

La riforma sull'aborto

A essere stata modificata, infatti, è anche la legge sull'aborto. Una riforma che in realtà si tratta di un più ampio provvedimento sulla salute sessuale, tanto da comprendere anche il congedo mestruale che verrà pagato dallo Stato, la cui durata è a discrezione del medico. Con il ritorno alla legge del 2010 le ragazze di 16 e 17 anni di età potranno abortire senza il permesso dei genitori, mentre sotto i 16 anni servirà, invece l'autorizzazione e in caso di pareri discordi interverrà un giudice; inoltre, viene garantita l'assitenza sanitaria pubblica nell'ospedale più vicino ed eliminata la «pausa di riflessione» di tre giorni.

Non è il primo Paese

La Spagna, in questo modo, si allinea a quanto già accaduto in altri Paesi dell'Unione Europea. Prima degli iberici, infatti, hanno avallato una legge del genere anche in Francia. Mentre in Olanda per gli over 16 è già consentito interrompere la gravidanza, senza il consenso dei genitori.

«La legge trans è pericolosa»

«La legge trans approvata dal Congresso dei deputati spagnolo è una legge che non tiene conto della realtà, che mischia termini come sesso e genere e crea insicurezza giuridica riguardo ai minori, è vero che non si parla di assumere ormoni per i minori, ma fomenta la transizione sociale, ovvero il cambio di nome e sesso all'anagrafe, che è la porta di accesso per la transizione medica». A parlare è un'attivista dell'associazione di un gruppo di madri, che ha parlato a condizione di anonimato per tutelare la figlia che è stata una minore trans, annunciando che «chiederemo all'Ue di intervenire». Il provvedimento, che ha generato un grande dibattito in Spagna, prevede la possibilità di cambiare sesso e nome all'anagrafe senza bisogno di parlare con un medico o assunzione di ormoni a partire dai 16 anni. «La transizione sociale è la porta d'accesso alla transizione medica e all'assunzione di ormoni e bloccanti della pubertà, che possono avere conseguenze sulla salute», conclude la donna.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Febbraio 2023, 17:59
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