Social Bite, il caffè - impresa sociale apre a Londra: «Dipendenti assunti fra i senzatetto e "caffè sospeso"...»

Nato nel 2011 da un’idea del fondatore Josh Littlejohn, ha già cinque filiali in tutta la Scozia

Social Bite, il caffè - impresa sociale apre a Londra: «Dipendenti assunti fra i senzatetto e "caffè sospeso"...»

Social Bite, il famoso caffè - impresa sociale ha aperto la sua prima filiale londinese. Social Bite è un bar che supporta la povertà alimentare con un sistema "pay it forward", simile al “caffè sospeso” napoletano, in cui i clienti acquistano caffè e cibo pagando in anticipo per chi non può permettersi la spesa. Questa però non è l'unica caratteristica che lo rende unico: un dipendente su quattro è infatti un senzatetto e l’azienda offre esperienza lavorativa, formazione professionale, tutoraggio e supporto abitativo per aiutarli a uscire da questa condizione.  

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Il Social Bite apre a Londra (Foto: Instagram)

Social Bite, il caffè - impresa sociale apre a Londra

Social Bite, come spiega il sito "My London ", è nato nel 2011 da un’idea di Josh Littlejohn e ha già cinque filiali in tutta la Scozia. Il fondatore però all’inizio aveva solo aperto un tipico caffè al centro di Edimburgo: «In origine – ha confessato - l'idea non aveva nulla a che fare con il problema dei senzatetto, è successo per caso». Il caso è rappresentato da un ragazzo di 19 anni che ha chiesto di poter lavorare nell'attività: «Abbiamo pensato, perché no? E gli ha dato un lavoro in cucina«. Alla fine anche il fratello, che all'epoca era un senzatetto, è stato assunto dando vita all’iniziativa sociale: «Trovi persone che hanno subito un bel po' di traumi nella loro vita, o che vivono in modo caotico, e hanno bisogno di supporto emotivo e un po' di una routine di lavoro per la stabilità... E a volte questo richiede tempo».

Grazie alla collaborazione con enti di beneficenza locali per i senzatetto, il bar ha già un certo numero di dipendenti londinesi. Gideon, 22 anni, ha descritto il suo primo giorno di lavoro come “luminoso”. Alla domanda sulle telecamere e sui volti famosi, ha detto che lavorare all'inaugurazione è stato come vivere la "vita di una celebrità".

Nel 2015, Josh ha infatti scritto una lettera a George Clooney, chiedendogli di venire a visitare il locale. «Come puoi immaginare, fuori dal bar era come quella scena del film Notting Hill con paparazzi ovunque e 200 donne accampate».

Il giorno successivo il locale era sulla prima pagina di tutti i giornali nazionali e le star hanno cominciato a venire spontaneamente: Leonardo DiCaprio ha preso un caffè e tra i clienti si annoverano anche il principe Harry e Meghan Markle. L’inaugurazione londinese ha visto Kate Garraway, Martin Kemp, Ashley Roberts e altri ancora fermarsi per uno spuntino.

Molti dipendenti rimangono per anni, ma alcuni si spostano una volta che hanno risollevato la loro situazione. Josh ha detto che gli piace lasciare che tutti «si muovano al proprio ritmo» e di  «Non cercare di spingere le persone a fare troppo in fretta». Il  dipendente più longevo è Colin, che è stato uno dei primi tre senzatetto assunti, e lavora ancora lì dopo dieci anni.

Social Bite adotta per i pagamenti anche il sistema "pay it forward", simile al “caffè sospeso” napoletano, in cui i clienti acquistano caffè e cibo pagando in anticipo per chi non può permettersi la spesa.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Marzo 2022, 17:02
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