Si siede in un bar per allattare la figlia ma viene cacciata: «Non stava consumando»

Si siede in un bar per allattare la figlia ma viene cacciata: «Non stava consumando»

di Alessia Strinati
Si siede in un bar per allattare sua figlia ma viene allontanata perché non ha consumato nulla. Kaley Louise Riley, una mamma 29enne inglese, si trovava in vacanza in Cornovaglia quando si è seduta in un tavolino del Costa Coffee, la seconda catena di caffè più importante del mondo dopo Starbucks, per poter allattare la sua bambina.

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La donna ha raccontato di essere stata letteralmente cacciata perché non stava consumando nulla. Kaley ha precisato che era sua intenzione consumare, ma la priorità era finire di dare da mangiare alla sua bambina, quando avrebbe finito sarebbe andata ad ordinare, però non ha avuto il tempo. «la carrozzina di Scarlet si era rotta, fuori pioveva a dirotto, e lei si era appena svegliata e aveva molta fame [e] sete. Ho immediatamente individuato un Caffe Costa e sono entrata. Era pieno di gente e così mi sono seduto e l'ho allattata in un angolo. La coda era enorme, ma avevo tutte le intenzioni di comprare qualcosa una volta che si fosse calmata. Questo fino a quando un membro del personale si è avvicinato a me e mi ha detto che dovevo andarmene immediatamente se non avevo intenzione di consumare. Come potete immaginare, ero abbastanza arrabbiata. Ed ora lo sono ancora di più per la risposta di Costa». Queste sono le sue parole su Facebook, dove poi l'azienda le ha risposto.

«Grazie per esserti messa in contatto. Sfortunatamente ci aspettiamo che chiunque entri nei nostri negozi acquisti un prodotto alimentare o bevande. In queste circostanze, consigliamo di parlare con il gestore del negozio all'arrivo per far loro conoscere la situazione: sarà loro discrezione decidere se sia giusto rimanere o meno nel negozio». Pur scusandosi l'azienda non ha condannato l'operato dei suoi dipendenti, anzi li ha quasi giustificati.
 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Settembre 2018, 19:52
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