Si uccide a 9 anni a causa dei bulli: «Presa in giro perché aveva un amico bianco»

Si uccide a 9 anni a causa dei bulli: «Presa in giro perché aveva un amico bianco»

di Alessia Strinati
A 9 anni si ammazza a causa delle continue prese in giro dei bulli. McKenzie Adams era stata presa di mira da alcuni compagni di scuola perché aveva un amico bianco, stando a quanto riporta la mamma della piccola. I bulli, per di più razzisti, le avrebbero fatto pesare questa amicizia fino a spingerla a togliersi la vita proprio nella sua cameretta, nella sua casa di Linden, in Alabama, dove è stata trovata morta dalla madre. 

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«Tutto è cominciato alla Jones Elementary School di Demopolis», ha dichiarato la madre di McKenzie alla stampa locale, «Veniva presa in giro da alcuni compagni di classe perché passava del tempo con un amico bianco. Le dicevano che avrebbe fatto meglio a uccidersi, che non sarebbe mai stata una bianca anche se aveva un amico bianco, che era brutta e che non meritava di vivere». La donna ammette che la figlia si era confidata con lei e le aveva raccontato cosa era costretta a subire, così si è rivolta alla scuola che però non l'avrebbe aiutate in alcun modo.

Non era la prima volta che la bambina era vittima di bullismo. Nella scuola elementare in cui era iscritta prima del trasferimento in questa aveva subito prese in giro e angherie da parte di altri studenti, motivo per cui i genitori avevano deciso di allontanarla dall'istituto, scelta che però si è rivelata essere peggiore di quanto previsto. La scuola si scusa per quanto accaduto e ha annunciato che avvierà un'indagine interna per capire con precisione cosa sia accaduto.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Dicembre 2018, 18:38
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