Shinzo Abe, la salma arrivata a Tokyo. Killer voleva uccidere un leader religioso: «La famiglia era indebitata»

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di Domenico Zurlo

L'uomo accusato dell'uccisione dell'ex premier giapponese Shinzo Abe intendeva compiere un attentato contro il capo di un gruppo religioso, che in qualche modo riteneva collegato ad Abe. A quanto traspare dai primi interrogatori della polizia nella città di Nara, riportati dai media locali, in cui il 41enne arrestato, Tetsuya Yamagami, ha riferito che sua madre era profondamente coinvolta nell'organizzazione attraverso diverse donazioni di soldi, che avevano causato seri problemi economici alla sua famiglia.

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La salma torna a Tokyo, martedì i funerali

Torna a Tokyo intanto il corpo di Shinzo Abe, l'ex premier giapponese ucciso ieri durante un appuntamento elettorale a Nara. La salma è stata trasferita da Nara nella residenza di famiglia dell'ex premier nel distretto di Shibuya, riporta la Nhk. Secondo notizie delle scorse ore dei media giapponesi, martedì dovrebbe essere il giorno dell'ultimo saluto ad Abe.

 

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Le indagini sull'omicidio

La prefettura di Nara, il luogo del Giappone centrale dove si è consumato il tragico incidente, ha detto che metterà a disposizione circa 90 investigatori per seguire le analisi sull'omicidio di Abe, che è stato il premier nipponico più longevo di sempre, e certamente la personalità politica più influente e riconoscibile nel Paese negli ultimi 10 anni.

Le dichiarazioni del sospettato, tuttavia, confermano l'attuale disorientamento delle indagini, che vanno di pari passo con il senso di sgomento della intera nazione.

 

Secondo quanto riferisce la polizia, Yamagami nutriva risentimento per una non specifica organizzazione religiosa ma ha escluso di essere stato contrario all'ideologia politica dell'ex premier. Dopo aver scoperto la sera prima su internet che Abe sarebbe arrivato per un comizio nella cittadina, ha deciso di recarsi sul posto in treno. L'arma da fuoco artigianale utilizzata per l'attentato era lunga 40 centimetri e facilmente occultabile in un comizio elettorale in Giappone, paragonabile a una sagra alimentare in termini di sicurezza, e faceva parte di una collezione di esplosivi e altri tipi di armamenti rinvenuti nella sua abitazione.


Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Luglio 2022, 15:10
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