Lo scontro tra Italia e Francia è sempre più acceso e si gioca su più fronti. Mentre Macron attacca il governo Meloni sul fronte migranti, ecco che da Parigi arriva una nuova doccia gelata sulla Tav. Secondo i transalpini, l'opera che collegherà Torino e Lione è troppo cara e così un nuovo fronte di conflitto potrebbe aprirsi. Un fronte che potrebbe dare nuovamente fiato a chi contesta l'opera.
Parigi: «La Tav è troppo cara»
Mentre Giorgia Meloni replica alle frecciatine francesi sul caso migranti, dichiarando da Praga: «Non è l'ideale usare noi per conti interni però ognuno fa le scelte che vuole fare». Il caso Tav rischia di inasprire ulteriormente un rapporto che sembra logorarsi sempre di più.
Come riportato da La Repubblica, la Francia ha deciso di rinviare l'inizio dei lavori della tratta di competenza di 10 anni.
Il motivo dello scontro
La galleria di confine che corre sotto le Alpi per quasi 58 chilometri, dovrebbe essere ultimata tra la fine del 2032 e l'inizio del 2033, dopo un esborso di 9 miliardi. Un tunnel che ha bisogno di essere collegato a una rete ferroviaria adeguata sia sul versante italiano che su quello francese. In Italia i lavori verranno ultimati in tempo, mentre in Francia - è stato deciso - che arriverà solo dopo il 2043.
Dieci lungi, lunghissimi anni dopo soprattutto quando si tratta di un'opera legata all'innovazione. Il motivo del ritardo? La Francia vorrebbe - inizialmente - solo sistemare i binari già presenti, una soluzione che però non garantirebbe l'utilizzo a pieno dell'Alta Velocità.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2023, 10:20
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