Schianto tra due navi in mare, chiazza di carburante di 10 km quadrati: «Emergenza inquinamento»

Schianto tra due navi in mare, chiazza di carburante di 10 km quadrati: «Emergenza inquinamento»

di Simone Pierini
Emergenza inquinamento. La fuoriuscita di carburante in seguito alla collisione tra due navi al largo della Corsica ha prodotto una chiazza che si è estesa in mare per circa 10 chilometri quadrati. Secondo la Guardia Costiera italiana, la nave portacontainer Cls Virginia, battente bandiera cipriota, avrebbe perso in seguito all'urto con la nave Ro-ro 'Ulysse' (battente bandiera tunisina) circa 600 metri cubi di 'fuel oil'. 

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Sono in corso, sotto il coordinamento della autorità francesi, le operazioni di contenimento e bonifica dell'inquinamento. La centrale operativa della Guardia Costiera a Roma, su richiesta del Ministero dell'Ambiente, ha disposto l'invio nell'area interessata, anche di una motovedetta della capitaneria di porto di Livorno. Sul posto è già operativo inoltre uno dei tre mezzi antinquinamento di 'Castalia', concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale.

La collisione tra le due navi è avvenuta stamani intorno alle 7 a circa 14 miglia da Capo Corso. Dalle informazioni diramate dagli equipaggi delle due navi non risultano feriti, ma l'incidente ha provocato la fuoriuscita di carburante da una delle due unità e ha spinto le autorità francesi a lanciare l'allarme, che ha coinvolto anche l'Italia. Nello specchio di mare si sono recate diverse unità dei due Paesi, tra cui mezzi specializzati nelle operazioni di contenimento delle sostanze inquinanti e nella bonifica delle acque. La collisione, secondo quanto riferito dalla capitaneria di Genova, è avvenuta tra la motonave tunisina Ulisse, che trasporta camion e auto e la motonave portacontainer Cls Virginia, battente bandiera cipriota.

Dai primi accertamenti sembra che la seconda unità fosse ferma all'ancora al momento della collisione. La Ulisse, per motivi che devono essere chiariti, non ha visto il cargo è lo ha colpito su una fiancata. La centrale operativa della Guardia Costiera italiana, su direttiva del ministro dell'Ambiente italiano, ha disposto l' invio nella zona di diverse unità navali e anche di un velivolo Atr42 per l'attività di monitoraggio.

Tra i mezzi di soccorso andati sul luogo dell'incidente ci sono anche tre unità navali d'altura della società Castalia adibiti al contenimento dello sversamento: la Nos Taurus partita da Livorno, la Bonassola da Genova e la Koral da Olbia. La capitaneria di porto di Livorno ha confermato che l' intervento riguarda lo sversamento di carburante e ha annunciato che nella zona della collisione si sono dirette anche tre motovedette d'altura della guardia costiera, di cui una da Livorno, Nave Ingianni CP 409, che fa base nel porto toscano. Le operazioni, da quanto si apprende, riguardano la posa di panne di contenimento per limitare lo spostamento degli idrocarburi e la bonifica delle acque. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Ottobre 2018, 09:11
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