Scandalo all'asilo, una ballerina di pole dance si esibisce davanti ai bimbi per festeggiare l'inizio dell'anno

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Un vero e proprio scandalo, quello causato dalla direttrice di una prestigiosa scuola materna privata internazionale, che per festeggiare l'inizio dell'anno scolastico ha organizzato una serie di eventi per i bimbi e i loro genitori. Oltre alle cerimonie più formali, infatti, c'è stato uno spettacolo decisamente insolito per un luogo frequentato da bambini: l'esibizione di una ballerina di pole dance.

Show burlesque in piazza davanti ai bimbi: scoppia la bufera

Siamo a Shenzhen, in Cina. Tra le varie iniziative scelte da Lai Rong, direttrice didattica della scuola materna, c'è stata anche una dimostrazione di pole dance da parte di una giovane e sexy ballerina che si è esibita con un palo alla cui sommità era stata issata la bandiera cinese. A denunciare per primo l'accaduto è stato Michael Standaert, scrittore e giornalista che vive a Shenzhen e che ha deciso di iscrivere i figli in quella scuola. «Chi potrebbe pensare che questa è una buona idea? Stiamo cercando di togliere i nostri bambini da quella scuola e riavere indietro i soldi della retta. Al momento non ci vogliono dare il numero dell'azienda che possiede la scuola, ma ci stiamo provando», ha anche spiegato l'uomo su Twitter.

Diversi filmati, registrati in occasione della giornata per bimbi e genitori, sono diventati virali dopo essere stati pubblicati sul social network Weibo. Lo scandalo è diventato nazionale in poche ore e Lai Rong si è difesa così: «L'obiettivo era istruire i bambini su tutti i diversi stili di ballo, ho pensato che vedere le acrobazie di una ballerina di pole dance potesse essere qualcosa di incredibile». In effetti, lo è stato, ma non con i risultati auspicati dalla direttrice didattica, che dopo lo scandalo rischia il licenziamento. I gestori della scuola, infatti, hanno diramato questa nota: «Avevamo riposto in lei molta fiducia per organizzare nel migliore dei modi la festa di inizio anno scolastico e abbiamo sbagliato. Chiediamo scusa a chiunque si sia sentito offeso».
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Settembre 2018, 10:35
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