Ragazzo arrestato a San Pietroburgo: aveva scritto «no alla guerra» sul vecchio cappotto del nonno

Il giovane russo aveva usato il cappotto del nonno sopravvissuto alla Seconda guerra mondiale per dire no all'invasione dell'Ucraina

Ragazzo arrestato a San Pietroburgo: aveva scritto «no alla guerra» sul vecchio cappotto del nonno

Un ragazzo russo è stato arrestato a San Pietroburgo, perché indossava il cappotto del nonno, sopravvissuto alla Seconda guerra mondiale, con una scritta contro la guerra. Secondo quanto raccontato dalla fidanzata alla stampa locale, Demyan è stato fermato all'uscita della stazione della metropolitana con l'accusa di aver screditato le azioni dell'esercito russo e di aver disobbedito a un agente di polizia. Il giovane aveva trasformato il cappotto in un manifesto pacifista; scelta rischiosa visto che da quando Putin ha iniziato l'invasione dell'Ucraina, migliaia di persone sono state arrestate perché hanno manifestato contro la guerra.

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«Questo è il cappotto di mio nonno. Durante la seconda guerra mondiale era un bambino affamato nei territori occupati. Perché i motivi inquietanti delle sue storie lontane risuonano ai miei tempi? Sono ferito e spaventato. Non voglio la guerra» si legge sul cappotto.

Il tribunale ha dichiarato il giovane pacifista colpevole: la pena però, un giorno di arresto, è stata già scontata nel dipartimento di polizia. E' stato perciò rilasciato, ma dovrà pagare una sanzione di circa 500 euro.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Marzo 2022, 21:47
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