Da tempo andava avanti con le sue continue avances, ma la ragazza l'aveva sempre respinto. Finché, dopo l'ultimo affronto, non ci ha visto più e ha deciso di ucciderla, in maniera terribile: dandole fuoco. Ha dei risvolti terrbiili quanto accaduto marte in India, nel distretto di Dumka, nello stato nord-orientale di Jharkhand: il caso ha scatenato le proteste in tutto il Paese contro le autorità, colpevoli di non aver agito tempestivamente per fermare il 19enne Shahrukh Hussain, che da tanto tempo aveva reso la vita impossibile alla vittima, una ragazza anche lei di 19 anni.
L'ultima offesa è stata il no della ragazza addirittura ad una richiesta di matrimonio: a quel punto l'ha aggredita dandole fuoco, e la giovane è morta dopo cinque giorni di agonia. L'ennesimo caso di violenza nei confronti di una donna in India, Paese già duramente provato da continui casi di cronaca negli ultimi anni, con le proteste che montano senza che si faccia poi abbastanza per fermare quest'ondata di orrore.
Hussain, musulmano di 19 anni, molestava la giovane di famiglia induista da «qualche tempo».
La giovane è comunque riuscita a denunciare il suo stalker. «Abbiamo la sua dichiarazione in punto di morte», ha detto Ambar Lakra, della polizia di Dumka. L'aggressore e un altro complice, Chotu Khan, che gli ha fornito il kerosene sono stati subito arrestati e saranno incriminati per omicidio. La polizia locale ha quindi emesso un'ordinanza per limitare «gli assembramenti pubblici, comprese le proteste e le processioni religiose» dopo che il caso ha provocato la rabbia dei cittadini. Allo stesso tempo, le autorità hanno costituito una task force per supervisionare le indagini.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Settembre 2022, 14:26
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