Resta sola in casa, toglie le pile all'orologio e si uccide a 16 anni: "Ecco perché l'ha fatto"
Le indagini, infatti, hanno seguito le indicazioni istintive dei genitori, che avevano subito notato come la ragazza avesse tolto le pile da un orologio a muro in casa, lasciando l'ora ferma alle 15.30, prima di impiccarsi nella sua cameretta.
La giovane Leah Hook, di Stroud, era stata invitata dai genitori a fare una lunga gita in bicicletta, fino alla città di Bath. La ragazza, però, aveva rifiutato di uscire di casa. «Cercava solo un pretesto per restare da sola e uccidersi, anche il fratello non era in casa perché in vacanza in Scozia» - spiegano gli inquirenti, che confermano in toto i sospetti dei genitori di Leah - «Lasciare l'orologio fermo ci fa pensare solo ad una cosa: la ragazza voleva indicare ai genitori l'orario esatto in cui aveva deciso di farla finita».
Una volta scoperto il corpo della figlia agonizzante, i genitori di Leah hanno chiamato un'ambulanza ma non c'è stato nulla da fare. La ragazza soffriva da oltre due anni di depressione e stress, che l'avevano portata anche a lasciare la scuola e a frequentare alcuni assistenti sociali. Non si presentò mai ai corsi di aiuto e supporto che le erano stati consigliati e il dolore di chi l'ha conosciuta, raccontato da Metro.co.uk, è fortissimo.
Leah, infatti, amava gli animali, in particolare i cavalli. Sin da piccola aveva fatto equitazione e per qualche tempo aveva lavorato nel maneggio dove aveva imparato a cavalcare. «Si occupava con amore degli animali e amava anche i bambini, si è presa cura dei cani dei miei figli e ha insegnato loro a rispettare la natura» - racconta commosso il proprietario del maneggio - «Abbiamo deciso di erigere una statua in suo onore: la scultura di un cavallo e una grande targa col suo nome».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2017, 21:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA