Resta incastrato con la testa nel microonde per un video, lo youtuber salvato dai pompieri

Resta incastrato con la testa nel microonde per un video, lo youtuber salvato dai pompieri
Lo scopo prefissato all'inizio, a quanto pare, era così idiota che poteva solo finire male. E così è stato: per realizzare un video da pubblicare sul web, un giovane youtuber è rimasto incastrato con la testa in un forno a microonde, rischiando anche di morire soffocato. Per sua fortuna, l'intervento dei pompieri è stato assolutamente decisivo.



L'idea di questi giovani inglesi, molto noti col nome di TGFbro, era quella di realizzare un video in cui uno di loro avrebbe inserito la testa all'interno di un microonde pieno di stucco fresco: i ragazzi, stando a quanto riporta Metro.co.uk, volevano provare a usare l'elettrodomestico come stampino.



All'inizio del video che alla fine hanno pubblicato su YouTube, risulta chiaro come tutti fossero ben consapevoli dei rischi che avrebbero affrontato. Per evitare l'asfissia, il microonde era stato opportunamente modificato con un tubo per l'aria. Alla fine, tutto questo è risultato decisivo per la sopravvivenza del 23enne, che era rimasto incastrato.

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La vicenda è avvenuta a Fordhouses, piccolo centro nei pressi di Wolverhampton. Dopo un'ora e trenta minuti di tentativi e insuccessi, in casa dei ragazzi sono giunti cinque vigili del fuoco, che a loro volta hanno impiegato un'altra ora per portare a termine l'operazione e liberare il giovane. In un tweet e in un comunicato, il West Midlands Fire Service ha spiegato: «Gran parte di quello stucco si era solidificato e per liberare il ragazzo abbiamo dovuto anche fare videochiamate con alcuni colleghi alla ricerca di possibili metodi per evitare danni alla sua salute. Siamo riusciti a rimuovere la maggior parte dello stucco con un cacciavite, ma è stata un'operazione delicata che ha richiesto tempo. Questo giovane poteva morire soffocato o rimanere ferito e i ragazzi alla fine ci hanno ringraziato di cuore, ma preferiremmo dover intervenire per motivi più seri».
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 02:54
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