Reinfezione da coronavirus, l'Oms minimizza: «Numeri molto bassi, è un caso su 23 milioni»

Reinfezione da coronavirus, l'Oms minimizza: «Numeri molto bassi, è un caso su 23 milioni»
Dopo il caso, il primo confermato, di reinfezione da coronavirus (emerso da uno studio dei ricercatori di Hong Kong), interviene l'Organizzazione mondiale della Sanità. I numeri di re-infezioni da Covid-19 sono «molto, molto bassi», ha affermato l'Oms commentando la ricerca di ieri riguardo il 33enne trovato nuovamente positivo dopo mesi.

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«I numeri sono veramente molto bassi. Si tratta di un caso documentato su oltre 23 milioni. Ce ne saranno probabilmente altri, ma non sembra essere un evento abituale», ha detto la portavoce dell'Oms, Margaret Harris. «È importante capire cosa questo significhi in termini di immunità e molte ricerche sono in corso per capire quanto dura l'immunità naturale, che non è la stessa di quella stimolata da un vaccino», che è molto mirata, ha aggiunto durante un briefing. Fino a questo caso documentato, ha continuato, vi erano già state notizie di re-infezioni «ma non era chiaro fino a questo caso se si trattava di un problema di test o di persone infettate una seconda volta». 

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Agosto 2020, 21:47
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