Rapita dalla baby sitter, Melissa torna a casa dopo 51 anni: «Il miracolo di Natale»

Melissa Hinghsmith è stata contattata da un uomo che le ha detto di cercare sua figlia da 51 anni. All'inizio ha pensato a una truffa poi, viste le tante similitudini alla sua storia, ha deciso di fare il test del Dna

Rapita dalla baby sitter, Melissa torna a casa dopo 51 anni: «Il miracolo di Natale»

di Niccolò Dainelli

La storia di Melissa Hinghsmith è già stata definita il miracolo di Natale. La donna fu rapita dalla baby sitter quando aveva appena 22 mesi e, adesso, dopo ben 51 anni ha riabbaracciato la sua famiglia. La sua vicenda ha commosso gli Stati Uniti e le sue immagini hanno fatto il giro del web. 

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Il test del Dna

 

Era il lontano 1971 quando Melissa è stata rapita, e sabato 26 novembre ha fatto ritorno a casa, grazie al test del Dna che le ha permesso di ritrovare la sua famiglia. In tutti questi anni Melissa ha vissuto a Fort West, la stessa città dove è nata, e dove la sua famiglia di origine ha continuato a cercarla, ma sotto il suo vero nome: Melanie. «Pensavamo non l’avremmo più rivista» hanno detto i familiari che l'hanno cercata per tutti questi anni. Ora Melissa ha riabbracciato la sua vera famiglia e conosciuto anche sua sorella, che non aveva mai visto.

La sparizione 

Melissa, 51 anni fa, era stata rapita dalla sua baby sitter. La storia era diventata un caso mediatico e i genitori non hanno mai smesso di cercarla, anche se invano: all'epoca non esistevano i test del Dna ed era estremamente difficile ritrovare una persona scomparsa. Ma l'amore di due genitori non si arrende mai. E dopo 51 anni la speranza si è riaccesa all'improvviso.

Ritrovata

Pochi mesi fa, infatti, è arrivata alla famiglia una segnalazione tramite il National Center for Missing and Exploited Children. Alcune persone dicevano di aver visto Melissa in Carolina del Nord. Anche se la segnalazione non è andata a buon fine, le ricerche hanno riacceso i riflettori su un caso ormai dimenticato da tutti tranne che dalla sua famiglia. «Alla fine, un test del Dna di 23AndMe ha collegato Melissa alla sua famiglia» Melissa è stata contatta su Facebook: «All'inizio pensavo fosse una truffa ha raccontato, un uomo mi ha contattato dicendo che cercava sua figlia da 51 anni». È stato allora che Melissa ha capito che c'erano molti punti in comune con la sua storia (anno e città di nascita) e ha deciso di fare il test del Dna. Il test ha confermato che era proprio lei la bambina rapita nel 1971. 

«Il miracolo di Natale» 

«L'abbiamo ritrovata grazie all'analisi del Dna. Vorremmo ringraziare sinceramente e fare un grande applauso alla nostra genealogista e sostenitrice, Lisa Jo Schiele, per la sua guida nell'aiutarci a comprendere i risultati della ricerca e per averci guidato lungo il percorso che ci ha portato alla scoperta della nostra Melissa, che ha vissuto a Fort Worth per la maggior parte della sua vita» ha scritto la famiglia su Facebook. «È bello vedere che aspetto avevo da bambina», ha detto Melissa seduta accanto ai suoi genitori, guardando le foto di se stessa da piccola.

La madre, Alta Apantencl, sta ancora elaborando il tutto: «Non potevo crederci. Pensavo che non l'avrei mai più rivista». Ma resta sconosciuta la fine che ha fatto la donna che tanti anni fa la rapì. Chissà che Melissa e i genitori ritrovati non abbiano voglia di indagare anche su quello...


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 19:09
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