Rapisce la figlia di un anno, la uccide e si suicida: non voleva che la bambina stesse con la ex

Rapisce la figlia di un anno, la uccide e si suicida: non voleva che la bambina stesse con la ex

di Alessia Strinati
Non voleva che la figlia restasse con la ex, così rapisce la bimba, la uccide e poi si toglie la vita. Un vero dramma quello che si è consumato a Cruger, nello Stato Usa del Minnesota, dove Lavonta Lloyd, di 23 anni ha sottratto la figlia di appena un anno, Kamaya, alla madre perché geloso della custodia che il giudice aveva affidato alla ex.

Rapisce la figlia dei vicini di 6 anni, poi la picchia, abusa di lei e la getta nel fiume



Una gelosia che però è stata fatale a un'innocente. Il giovane era stato già più volte denunciato per violenze domestiche, motivo per cui la cutodia della minore era stata data in modo esclusivo a Kimberly Outlaw. Lloyd però non si è mai rassegnato così, all'uscita dall'asilo, ha rapito la piccola sottraendola di nascosto dalla madre. La donna ha subito sporto denuncia ed è iniziata una vera e propria caccia all'uomo da parte della polizia, conclusasi nel modo più tragico.

Gli agenti hanno ritrovato i corpi della bimba e del papà senza vita all'interno dell'auto del 23enne parcheggiata sul ciglio della strada. Come riporta anche il Daily Mail, forse, rendendosi conto di non avere via di scampo e di aver anche peggiorato le cose, l'uomo avrebbe deciso di farla finita.
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Luglio 2018, 10:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA