Ragazzino di 13 anni in carcere per 45 giorni: choc in Australia. «Detenzione eccessiva e crudele»

Il 13enne è finito in cella di isolamento per aver aggredito un coetaneo. In Australia la legge per il carcere under 18 prevede condizioni molto dure

Ragazzino di 13 anni in carcere per 45 giorni: choc in Australia. «Detenzione eccessiva e crudele»

di Redazione web

E' rimasto chiuso in una cella per 45 giorni nel centro detentivo di Townsville, in Australia. Il prigioniero è un ragazzino di appena 13 anni, scrive la Bbc, raccontando delle modalità detentive inflitte al 13enne, colpevole di aggressione nei confronti di un coetaneo. Il ragazzino è rimasto chiuso dietro le sbarre per un mese e mezzo, senza contatti con nessuno, talmente disperato, che per attirare l'attenzione ha allagato la cella con l’acqua del gabinetto. 

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Carcere crudele

Tim Grau, l’avvocato del 13enne, protetto dalla privacy, considerata la sua minore età, ha raccontato all’emittente inglese che la detenzione è stata «eccessiva e crudele», del tutto ingiustificata. «Era già stato denunciato in passato, ma nulla che potesse giustificare la detenzione. Temo che sia stato messo in isolamento per una carenza di personale» sostiene il legale. 

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Legge durissima

La Bbc, in realtà, ha raccontato che la severità detentiva in quell'area dell'Australia non sia così rara, anzi, solo lo scorso mese un altro tredicenne, tra l'altro disabile, è stato tenuto confinato in una cella di isolamento 20 ore al giorno per 78 giorni.

E lo stato australiano sta anche modificando la legge per rendere ancora più dure le pene per gli under 18. 

Situazione diffusa

«Le nuove leggi sono concepite per incarcerarli il più possibile. È assolutamente necessario che il governo sviluppi un sistema giudiziario che impedisca ai bambini di finire in un carcere duro. Si rischia di normalizzare il maltrattamento sui giovani quando invece serve una serie di misure per aiutarli a rimanere a scuola e a non intraprendere la via della criminalità», le parole di Scott McDougall, commissario di zona per i diritti umani.

Tra l'altro in Australia, i ragazzi aborigeni hanno 12 volte in più di probabilità di finire in carcere rispetto ai “non-Indigenous” australiani, ma dal Queensland Department of Children, Youth Justice and Multicultural è arrivata la replica al servizio della Bbc: «Isolamento e separazione dagli altri sono utilizzate solo come ultima risorsa...Le pratiche utilizzate nei centri sono progettate per garantire la loro sicurezza personale». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 18:55
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