Ragazza suicida a 18 anni come la mamma: non sapeva di essere incinta
808 share
di Simone Pierini
Yazmina Howardsi è uccisa lanciandosi da un ponte. Aveva diciotto anni. Quindici anni prima, il primo agosto 2003, il suicidio della mamma Maxine, che si era lanciata dal settimo piano della sua casa di Maidstone, in Gran Bretagna. Nel suo volo incontro alla morte teneva in braccio proprio lei, la sua Yazmina, che aveva solamente tre anni. La bimba si salvò miracolosamente. Ne uscì con fratture al cranio, alla mascella, a una costola e a un braccio. Ma ciò che non riuscì mai a guarire fu il trauma psicologico subito che l'ha portata, lo scorso ottobre, a seguire le orme della mamma. In questi giorni però è emerso un nuovo dettaglio. Yazmina era incinta, ma non lo sapeva.
Aveva solo confidato a un'amica della possibilità di una gravidanza, ma non aveva mai effettuato il test. Il fidanzato della giovane ha smentito l'accusa del nonno della ragazza. L'uomo sosteneva che il ragazzo fosse a conoscenza della gravidanza e di averla intimata a tenere il bambino. Lui ha negato tutto dichiarando di esserne venuto a conoscenza solamente «10 giorni dopo la morte di Yazmina».