Ragazza muore soffocata a 21 anni nel «Capanno del mestruo» senza finestre

Ragazza muore soffocata a 21 anni nel «Capanno del mestruo» senza finestre

di Simone Pierini
Una ragazza di 21 anni è morta soffocata nel Nepal dopo avere acceso un fuoco per scaldarsi in un «Capanno del mestruo» senza finestre, un alloggio fuori dell'abitazione dove, secondo un'antica usanza, le donne vengono rinchiuse durante il ciclo mensile. Lo riferisce il Kathmandu Post. Parvati Boghtati è stata trovata morta dalla suocera che era andata a portarle del cibo e controllare le sue condizioni il giorno prima dello scadere del periodo di isolamento prescritto.

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Il fatto è accaduto nel distretto di Doti. Poche settimane prima un'altra donna e i suoi due figli piccoli erano morti in analoghe circostanze, una tragedia che aveva indotto la popolazione locale a demolire i capanni del mestruo del villaggio. Secondo una antica usanza, chiamata Chahuapadi, le donne con il ciclo e le puerpere sono considerate impure e foriere di cattiva sorte. Per questo vengono costrette a dormire fuori casa, in capanni o stalle, ed è loro proibito di toccare alcuni cibi, oggetti di culto, e uomini.

Questa condizione le espone spesso al freddo e alla morte per soffocamento nel tentativo di riscaldarsi. E si ha notizia di almeno un'adolescente morta per il morso di un serpente. Il Nepal ha bandito questa pratica dal 2005, dal 2017 è considerata un reato e punita con tre mesi di prigione e l'equivalente di 26 euro di multa, ma ciononostante è ancora radicata nelle aree rurali.
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Febbraio 2019, 21:22
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