Il puzzle letterario più difficile del mondo risolto a 90 anni dalla pubblicazione: la soluzione del mistero è un traguardo storico

Il puzzle letterario più difficile del mondo risolto a 90 anni dalla pubblicazione: la soluzione del mistero è un traguardo storico

di Nico Riva

Uno dei più enigmatici e complicati puzzle letterari esistenti al mondo è stato risolto: l'ultima volta era successo quasi 90 anni fa, quando l'opera venne pubblicata. Si tratta di un misterioso thriller, che già dalla sua struttura impone un grosso sforzo mentale al lettore che si avventura nell'impresa: il primo passo infatti è riordinare le 100 pagine che compongono il libro, volutamente "sparse" dal suo criptico autore Edward Powys Mathers.

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"Cain's Jawbone" (La mascella di Cain) fu pubblicato nel 1934 da Edward Powys Mathers, scrittore dell'Observer noto anche con il nome d'arte di Torquemada. L'autore invita i suoi lettori a riordinare le 100 pagine dell'opera in una delle possibili 32 combinazioni. Una volta superato questo enorme ostacolo, viene il bello: risolvere il mistero celato nella storia. Un vero e proprio Cluedo letterario. 

Solamente due persone erano riuscite a risolvere l'enigma, negli anni '30: S.

Sydney-Turner e W. S. Kennedy. Al tempo, vennero premiati con 25 sterline. Nel corso degli anni però, nessun altro era riuscito a venire a capo dell'intrigo e la soluzione è andata perduta. Fino a 3 anni fa, quando il curatore Patrick Wildgust decise di risolvere il puzzle e ripubblicarlo con l'editore Unbound, promettendo mille sterline di premio a chi fosse riuscito a trovare la soluzione dell'enigma in un solo anno. 

Fra coloro che si sono cimentati, solo uno è arrivato al traguardo: John Finnemore, scrittore comico inglese. Una volta compiuta la missione ha commentato così, scrive il Guardian: «Cain’s Jawbone è senza dubbio il più complicato puzzle che abbia mai incontrato in vita mia. La prima volta che l'ho preso in mano ho pensato che l'unica possibilità di risolverlo l'avrei avuta se mi fossi trovato intrappolato in casa per mesi, senza poter andare da nessuna parte o incontrare altre persone. Sfortunatamente, l'universo mi ha sentito». Ci sono voluti circa 4 mesi, e tanta pazienza e studio, ma alla fine ha conquistato il suo obiettivo. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 10:33
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