9 MAGGIO

Guerra Ucraina, Ucciso in un bombardamento giornalista dell'Afp Arman Soldin. Putin alla parata: «Contro di noi una vera guerra»

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina

Ucciso in un bombardamento un giornalista dell' Afp

«Siamo sconvolti nell'apprendere della morte oggi del video giornalista dell' Afp Arman Soldin nell'est dell'Ucraina. Tutti i nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari». Lo riferisce l'account Twitter della France Presse.

Deputati francesi: Wagner siano in lista terroristi Ue

Unanime via libera dell'Assemblea Nazionale francese a una risoluzione che chiede di iscrivere il gruppo di mercenari russi Wagner sulla lista Ue delle organizzazioni terroristiche. Il testo non vincolante invita il governo francese a «mobilitarsi diplomaticamente» affinché l'Ue acceda a questa richiesta, permettendo così di sanzionare più efficacemente i miliziani di Wagner e chi li sostiene sul piano finanziario. «Assassini, tortura, stupri: i crimini del gruppo Wagner non possono restare senza risposta. Lavoriamo in questo senso, con i nostri partner europei», ha twittato la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna.

Zelensky torna a chiedere un tribunale speciale per i russi

«La responsabilità dell'aggressore per il crimine deve essere inevitabile. Ed è responsabilità per il reato di aggressione». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo a un vertice della coalizione sulla creazione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l' Ucraina insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

 

«La Russia ha iniziato la sua aggressione perché la sua leadership credeva che l'Europa avesse lasciato la storia agli storici e che i popoli e i politici d'Europa non avrebbero osato difendere veramente i propri valori». Ora «dobbiamo dimostrare che l'aggressore ha sbagliato in tutto», ha detto Zelensky. «I nostri valori sono reali per noi. E noi li proteggeremo! E quindi faremo tutto il possibile affinché il principale colpevole di questa aggressione e tutti i suoi complici siano assicurati alla giustizia» e «prima di tutto, questo riguarda il reato di aggressione». «Sfortunatamente, la Corte penale internazionale - il cui lavoro sosteniamo pienamente -- non ha giurisdizione sul crimine di aggressione. Questo è il motivo per cui è necessario un tribunale che integri il sistema legale globale», ha dichiarato Zelensky ricordando che la proposta vede già il sostegno di 37 Stati. «E questo numero crescerà» e «già quest'estate, il Centro internazionale per il perseguimento penale del crimine di aggressione russa inizierà i suoi lavori all'Aia».

Kiev lancia un sondaggio sui russi da uccidere

ll «regime di Kiev» supera in atrocità quello nazista, «coinvolgendo l'intera società non solo nelle persecuzioni e segregazioni naziste, ma direttamente in attività terroristiche». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, denunciando il fatto che l'agenzia di Stato ucraina Unian ha lanciato un sondaggio tra i suoi lettori per sapere quale presentatore televisivo, corrispondente militare o influente personaggio dei media russo vorrebbero vedere ucciso dopo gli attentati di cui sono state vittime Darya Dugina, Vladlen Tatarsky e Zakhar Prilepin. «Quasi 50.000 persone hanno già votato» scegliendo tra una lista di nomi proposta dall'agenzia, sottolinea Zakharova in un post su Telegram.

 

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«Nel Terzo Reich - afferma ancora la portavoce - compilavano liste di proscrizione di nemici, compresi personaggi del mondo artistico, culturale, scientifico e politico. Il regime di Kiev è andato oltre coinvolgendo l'intera società» in «attività terroristiche». «Lo studente ha superato il maestro», conclude Zakharova.

Von der Leyen annuncia nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia

Ursula von der Leyen ha scelto Kiev per celebrare la Giornata dell'Europa, il 9 maggio, lo stesso giorno in cui a Mosca si celebra la Giornata della vittoria contro il Terzo Reich. La presidente della Commissione Europea si è recata nella capitale ucraina per la quinta volta dall'inizio dell'invasione russa, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale ha tenuto un punto stampa, per poi vedere il primo ministro Denys Shmyhal. Zelensky ha accolto von der Leyen dichiarando, ieri, che l' Ucraina avrebbe la Giornata dell'Europa, anziché la Giornata della vittoria, cosa che ha irritato il Cremlino.

 

 

 

La politica tedesca ha ribadito al presidente ucraino che l'Ue continuerà a sostenere Kiev «per tutto il tempo necessario» e ha lodato, ancora una volta, i grandi «progressi» fatti dall' Ucraina nel processo di adesione, ricordando che un primo rapporto in forma non scritta sul lavoro fatto da Kiev arriverà in giugno e quello scritto «in ottobre». Contemporaneamente, alla plenaria di Strasburgo il cancelliere tedesco Olaf Scholz spiegava agli eurodeputati che l'Ue, prima di essere allargata, deve essere «riformata», per passare in alcune aree chiave, come la politica estera, dall'unanimità alla maggioranza qualificata. Solo così, ha spiegato Scholz, l'Ue sarà in grado di «funzionare». Le considerazioni del cancelliere, che riecheggiano argomentazioni già esposte a più riprese dal presidente francese Emmanuel Macron, fanno pensare che il processo di adesione dell' Ucraina all'Ue non sarà rapidissimo. Von der Leyen ha detto che in Europa «l'impossibile diventa possibile», ma non si è spinta oltre. La presidente ha però portato 'in dotè a Zelensky un altro pacchetto di sanzioni contro la Russia, l'undicesimo.

Prigozhin: "Ritirata da Bakhmut? Saremo etichettati come traditori"

Il capo della compagnia militare privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che lui e i suoi mercenari sarebbero considerati «traditori» se dovessero ritirarsi da Bakhmut, dove hanno combattuto per diversi mesi.

«Ieri è arrivato un ordine di combattimento che afferma chiaramente che se lasciamo le nostre posizioni sarà considerato un tradimento della madrepatria», ha riferito il servizio stampa di Prigozhin «Ma non ci sono munizioni - prosegue la dichiarazione - Allora lasceremo le nostre posizioni e saremo noi a chiedere chi sta davvero tradendo la madrepatria. A tradire la Russia è la persona che ha firmato l'ordine di fornire troppo poche munizioni».

Il Pentagono ufficializza nuovi aiuti per un valore 1,2 miliardi di dollari

Il Pentagono ha ufficializzato il nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 1,2 miliardi di dollari, «per riaffermare il costante sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina». L'obiettivo è «rafforzare le sue difese aeree e sostenere il suo fabbisogno di munizioni di artiglieria».

 

 

I fondi saranno forniti nell'ambito dell'Iniziativa di assistenza alla sicurezza in Ucraina (Usai)

Ministero Esteri di Kiev: "Putin ha giustificato i suoi reati"

Vladimir Putin «ha giustificato l'uccisione di ucraini, la distruzione di città e località ucraine, il rapimento di bambini ucraini e la repressione contro gli abitanti dei territori occupati». È quanto denuncia una nota del ministero degli Esteri di Kiev che - dopo le cerimonie a Mosca per la Giornata della Vittoria - ha contestato le parole di Putin e la presenza nella capitale russa del premier dell'Armenia e dei leader di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.

Kiev: "Immorale la presenza di alcuni leader stranieri a Mosca"

«Immorale e ostile». L'Ucrania bolla così la presenza a Mosca del premier dell'Armenia e dei leader di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan in occasione delle celebrazioni a Mosca per la Giornata della vittoria. In una nota il ministero degli Esteri di Kiev denuncia quello che considera un «passo immorale e ostile nei confronti dell'Ucraina» che mostra «disprezzo nei confronti della popolazione ucraina che sta lottando per la sopravvivenza e la libertà». Questi Paesi, affermano da Kiev, «non meritano di essere utilizzati adesso dal Cremlino per partecipare a un'azione falsa che non ha nulla a che vedere con l'impresa dei vincitori sul nazismo».

Un solo carro armato alla parata

A differenza delle precedenti parate militari russe per il Giorno della Vittoria, dove una flotta di carri armati attraversava la Piazza Rossa di Mosca in una dimostrazione di forza militare, oggi ne è sfilato solo uno: un carro armato T-34 di epoca sovietica.

Zelensky a Von der Leyen: «Ci serve una nuova vittoria»

«L'Europa è stata resa possibile dalla sconfitta del male dell'aggressione» e «insieme oggi stiamo combattendo di nuovo il male dell'aggressione e la politica di odio che la Russia ha riportato nel nostro continente, quindi ora abbiamo bisogno di una nuova vittoria e torniamo al senso delle parole della dichiarazione di Schuman. I nostri sforzi per un'Europa unita, per la sicurezza e la pace devono essere forti quanto le aspirazioni russe di distruggere la libertà in Europa». Così il presidente ucraino Zelensky in conferenza stampa a Kiev con Ursula von der Leyen.

Prigozhin: «Lo Stato russo non è in grado di difendere il Paese»

«Lo Stato russo non è in grado di difendere il Paese» e la leadership dell'esercito di Mosca sta cercando di «ingannare» il presidente russo Vladimir Putin. Lo sostiene in un videomessaggio il leader e fondatore del gruppo paramilitare Wagner Prigozhin, affermando che «un soldato non può morire per la totale stupidità della sua leadership». Da Bakhmut «il nostro esercito sta scappando!», ha proseguito Prigozhin, affermando che «la 72esima brigata è fuggita da Bakhmut e ha lasciato tre chilometri quadrati, per i quali sono morti 500 wagneriani».

Londra: missili a lungo raggio a Kiev

Secondo il Washington Post, Londra sembra ora pronta a inviare a Kiev i missili a lungo raggio che l'amministrazione statunitense invece ha a lungo negato. In un bando di gara pubblicato il 2 maggio dal Fondo internazionale per l'Ucraina a guida britannica, un gruppo di Paesi del Nord Europa che ha istituito un meccanismo per l'invio di armi sul campo di battaglia, il ministero della Difesa britannico ha chiesto «manifestazioni di interesse» per la fornitura di capacità di attacco con una gittata fino a 300 chilometri.

 

 

Prigozhin, ultimatum a Putin: «Munizioni o racconto la verità»

Il capo della milizia privata Wagner Yevgeny Prigozhin ha lanciato un ultimatum al presidente russo Valdimir Putin in un video postato su Telegram: se non gli verranno fornite munizioni oggi prima della fine della parata a Mosca, pubblicherà un video in cui racconterà «la verità sulla deplorevole situazione al fronte». «Il video completo, in cui racconterò la situazione delle munizioni, sarà proiettato esattamente alle 10,40 dopo la fine della parata della vittoria.

Se avremo le munizioni, non lo mostreremo», ha minacciato Prigozhin.

A Mosca annullata la parata aerea per il V Day

La parata aerea prevista nelle celebrazioni del Giorno della Vittoria sulla Piazza Rossa di Mosca per commemorare il 78ø anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista è stata annullata. Lo riporta la Tass. Dopo che la colonna militare ha attraversato la Piazza Rossa di Mosca, i membri della banda militare sono tornati al centro della piazza e hanno completato la parata militare eseguendo la canzone Pobeda (Vittoria). Per motivi di sicurezza e dopo i droni che sono riusciti la scorsa settimana a sorvolare il Cremlino, era stata anche cancellata la marcia del Reggimento degli Immortali e la parata non si è svolta, come da tradizione, anche in altre città russe.

Kim a Putin: la Russia «prevarrà» sugli «imperialisti»

La Russia «prevarrà» sugli «imperialisti». Parola del leader nordcoreano Kim Jong Un, che - riporta l'agenzia Kcna - ha inviato un messaggio al presidente russo Vladimir Putin con «auguri calorosi» al capo del Cremlino «all'esercito e alla popolazione» della Russia per «la battaglia sacra per realizzare la giustizia internazionale e difendere la pace globale contro le pratiche arroganti e arbitrarie degli imperialisti». Mentre a Mosca si tiene la parata militare della Giornata della Vittoria, Kim si congratula con Putin e il messaggio, riporta ancora la Kcna, esprime la convinzione che «il popolo russo» avrà la meglio su «tutte le sfide e le minacce da parte delle forze ostili» e prevarrà, «come sempre, nella strada per garantire la sovranità e la dignità del Paese e la stabilità della regione sotto la guida del presidente russo».

Putin chiude il discorso inneggiando alla vittoria

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiuso il suo discorso sulla Piazza Rossa inneggiando «alla vittoria». «Niente è più forte della nostra unità», ha affermato Putin.

 

 

 

Putin: «Contro la Russia è stata scatenata una vera guerra»

«Contro la Russia è stata scatenata una vera guerra ma abbiamo sconfitto il terrorismo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso per il giorno della vittoria.

Putin: L'Occidente «provoca conflitti sanguinosi»

L'Occidente «provoca conflitti sanguinosi», semina i semi della «russofobia» e pretende di «dettare le sue regole a tutte le nazioni». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in apertura del suo discorso alla parata sulla Piazza Rossa per l'anniversario della vittoria sul nazismo.

Putin ai soldati: «State combattendo con onore per la Russia»

«Siamo fedeli ai precetti dei nostri antenati, comprendiamo profondamente e chiaramente cosa significa essere degni dei loro successi. Siamo orgogliosi dei membri del NWO, che combattono in prima linea, riforniscono il fronte, salvano i feriti. Stai combattendo con onore per la Russia», ha detto Putin.

 

Putin: «Vogliamo vedere un futuro pacifico e stabile»

«Vogliamo vedere un futuro pacifico e stabile, l'Occidente ha dimenticato chi ha sconfitto il mostruoso male globale», ha detto Putin

Putin: «Il mondo si sta muovendo verso il multipolarismo»

«Sono convinto che l'esperienza di solidarietà e collaborazione durante gli anni di lotta contro una minaccia comune sia un sostegno in questo momento, quando il mondo si sta muovendo verso il multipolarismo», ha detto Putin alla parata sulla piazza Rossa.

 

 

Peskov: "Il 9 maggio è una festa sacra"

«Il 9 maggio rimane una delle festività più importanti per chi vive in Paesi ex sovietici e molti Paesi membri della Comunità degli Stati indipendenti la considerano come una giornata sacra che deve essere clebrata. Siamo grati ai nostri ospiti che hanno ritenuto possibile essere qui in questa giornata con il nostro Presidente e con noi», ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov in una intervista a Rossiya-1. Parteciperanno alle celebrazioni a Mosca il Presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukahenko, il Presidente del Tagikistan, Emomali Rahmon, il Presidente del Kirghizistan, Sadir Japarov, il Presidente dell'Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, il Presidente del Kazakistan, Qasym-Jomart Tokayev, e il Presidente del Turkmenistan, Serdar Berdimuhamedow - arrivato questa mattina a Mosca, come ha confermato l'ambasciata in Russia - e il Premier dell'Armenia, Nikol Pashynian.

Putin presente sulla piazza Rossa

Il presidente russo Vladimir Putin è presente sulla piazza Rossa a Mosca per la parata del giorno della vittoria sul nazismo. Nel video in diretto mostrato da Ria Novosti il leader del Cremlino è seduto tra due veterani pluridecorati.

Mosca: iniziata la parate della Vittoria

È cominciata sulla Piazza Rossa la parata per l'anniversario della vittoria sul nazismo.

Il consigliere ucraino Podolyak: " A Mosca la parata degli assassini"

«Bugie, una parata e... Putin con complici e osservatori sugli spalti dell'ipocrisia... Prima di radunarsi per la »parata degli assassini« del Cremlino, la Russia ha lanciato di notte 25 missili da crociera (15 dei quali su Kiev) contro le pacifiche città ucraine. In un malizioso tentativo di »liberare« i civili della vita, della libertà e delle loro case». A scriverlo, su Twitter, commentando la parata del 9 maggio in Russia, è stato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak.

Von der Leyen a Kiev

«Stiamo continuando ad aumentare la pressione sulla Russia. È uno dei punti su cui informerò il presidente Zelensky. L'attenzione è ora rivolta alla rigorosa attuazione delle sanzioni e all'adozione di misure contro l'elusione». Lo ha detto Ursula von der Leyen, al suo arrivo a Kiev, ad uno dei cronisti del pool della European Newsroom. «Siamo determinati a chiudere le scappatoie esistenti. Nessuno ne dubiti», ha proseguito von der Leyen, sottolineando: «La mia presenza a Kiev il 9 maggio è simbolica, ma è anche il segno di un dato cruciale e molto concreta: l'Ue lavora fianco a fianco con l'Ucraina su molte questioni».

 

 

Ambasciata Usa a Kiev: Russia celebra 9 maggio con missili e droni

«Ucraina, Europa e Stati Uniti hanno commemorato ieri la vittoria sulla tirannia. La Russia celebra il 9 maggio con altri missili e droni lanciati verso le città ucraine e i civili addormentati». Queste le parole di condanna per gli attacchi sferrati in nottata contro il territorio ucraino dalle forze russe, postate su Twitter dall'ambasciatore americano a Kiev, Bridget Brink

Notte di esplosioni in Ucraina

Nella notte tra l'8 e il 9 maggio, le truppe russe hanno lanciato 25 missili da crociera Kalibr e Kh-101/Kh-555 contro l'Ucraina: la difesa aerea ha distrutto 23 missili. Lo ha reso noto il comandante delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny, citato da Ukrinform. «Il nemico ha attaccato il territorio dell'Ucraina con missili da crociera lanciati dal mare e dall'aria. Intorno alle 22,00 dell'8 maggio, il nemico ha lanciato otto missili da crociera Kalibr da portaerei nel Mar Nero, mirando alle regioni orientali del Paese. Tutti e otto sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea e dal Comando aereo 'Est'», ha detto Zaluzhny. Alle 04,00 del matino l'esercito di Mosca ha sparato 17 missili da crociera a lancio aereo Kh-101/Kh-555 da aerei strategici, quattro Tu-95ms (dal Mar Caspio). «Le forze di difesa aerea e i mezzi del Comando aereo 'Centro' hanno distrutto 14 missili da crociera, un altro è stato abbattuto nell'area di responsabilità del Comando aereo 'Sud'. In totale sono stati distrutti 15 missili da crociera Kh-101/Kh-555», ha aggiunto. In totale, ha sottolineato Zaluzhny, durante le due ondate di attacchi all'Ucraina nella notte «gli occupanti hanno lanciato 25 missili da crociera Kalibr e Kh-101/Kh-555. Ventitré di questi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea dell'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina in collaborazione con i componenti delle Forze di Difesa dell'Ucraina».

25 missili sull'Ucraina, 15 abbattuti su Kiev

Durante la notte l'esercito russo ha lanciato 25 missili sull'Ucraina, 15 su Kiev, la maggior parte è stata abbattuta dalla contraerea, rende noto questa mattina l'aeronautica militare ucraina, citata dai media. A Kiev non ci sono state vittime stando alle prime informazioni, secondo il capo dell'amministrazione militare della capitale Sergiy Popko . Detriti sono caduti su un'abitazione nel distretto di Holosiivskyi, nel sud-ovest della capitale ha detto il sindaco di Vitali Klitschko. «Kyev si è alzata di nuovo e si alzerà in futuro», ha detto Popko.

Esplosioni a Kiev, allerta in 14 Regioni

Esplosioni sono state udite stamattina a Kiev e nella regione della capitale ucraina, secondo quanto riferiscono media locali. Le stesse fonti affermano che l'allerta antiaerea è stata diramata oggi in 14 dei 24 oblast del Paese.

Guerra Ucraina, la diretta di oggi martedì 9 maggio. Il conflitto tra Russia e Ucraina si sposta sul piano storico in occasione dell'anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Vladimir Putin si prepara alla parata sulla Piazza Rossa di oggi affermando che è necessario lottare contro gli «attuali eredi ideologici» del nazismo, cioè i governanti di Kiev. Volodymyr Zelensky risponde decidendo di non festeggiare la vittoria sul nazismo il 9 maggio come fatto finora con la Russia, ma l'8, come avviene nel «mondo libero». Una discrepanza inizialmente dovuta alla differenza di fusi orari, ma diventata simbolo della nuova divisione del mondo. La Russia attende con trepidazione la parata dopo i ripetuti attacchi di droni avvenuti sul suo territorio, compresi i due esplosi sopra il Cremlino la settimana scorsa. Un episodio che le autorità di Mosca hanno spiegato come un tentativo dei servizi segreti ucraini di uccidere Putin.

Le tradizionali parate sono state cancellate in oltre 20 città, ma prendere un'analoga decisione per quella in programma sulla Piazza Rossa sarebbe stata quasi un'ammissione di sconfitta. Così sotto le mura del Cremlino sfileranno come da programma migliaia di soldati con le loro armi, e il presidente terrà regolarmente il suo discorso. Ma nel pomeriggio è stata cancellata per ragioni di sicurezza la tradizionale marcia del Reggimento Immortale, cioè dei discendenti dei combattenti contro il Terzo Reich che sfilano con le fotografie dei loro congiunti. Lo scorso anno Putin vi prese parte di persona, mostrando la fotografia di suo padre. Solo un pugno di capi di Stato e di governo stranieri assisterà alla parata: quelli di Bielorussia, Armenia, Kazakhstan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan.

Alcune delle ex repubbliche sovietiche alle quali Putin ha inviato un messaggio per fare appello alla comune lotta contro Hitler come membri dell'Urss. «È nostro dovere morale preservare le sacre tradizioni di amicizia e reciproca assistenza tramandate dai nostri padri e nonni, non permettere che la verità storica sulla Grande guerra patriottica sia distorta e non permettere le giustificazioni dei nazisti, dei loro complici e dei loro attuali eredi ideologici», ha affermato Putin con un chiaro riferimento al governo di Kiev. Zelensky ha replicato facendo a sua volta un parallelo tra il leader russo e Hitler: la Russia sarà sconfitta «nello stesso modo» in cui lo fu il nazismo nel 1945, ha affermato, per poi annunciare che l' Ucraina d'ora in poi festeggerà la vittoria sui nazisti un giorno prima di Mosca, l'8 maggio. Il 9 viene invece dichiarata Giornata dell'Europa, come nell'Unione europea, nella quale Kiev aspira ad essere ammessa. Anzi, di cui si sente già parte per eredità culturale, ha affermato Zelensky, pubblicando un messaggio su Telegram corredato con una bandiera ucraina e una della Ue.

 

Oggi nella capitale ucraina arriverà non a caso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in visita per manifestare «l'incrollabile sostegno della Ue» al governo ucraino. Con il cambio di data per la festività Zelensky intende inviare un segnale preciso: l' Ucraina, ha spiegato, fa già parte di quel concerto europeo che, come ha distrutto il nazismo (il ruolo di Mosca viene omesso), così sconfiggerà quello che il presidente ucraino definisce il «ruscismo», neologismo inventato a Kiev per indicare il «fascismo russo». Mosca non poteva certo prenderla bene. La decisione di Zelensky mostra che è un «traditore». Anzi, la «nuova incarnazione di Giuda nel XXI secolo», o ancora «un collaborazionista fascista 80 anni dopo», ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Maggio 2023, 08:53
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