Hanno aspettato ore sotto la pioggia battente «l'apparizione» di John 'John' Kennedy il figlio di Jfk, morto nel 1999 in un incidente aereo. Perché secondo la profezia sarà lui il vice di Donald Trump una volta ripresa la Casa Bianca. Centinaia di seguaci della profezia QAnon si sono riuniti, nella piazza di Dallas dove quasi 60 anni fa fu assassinato il presidente John Fitzgerald Kennedy, per aspettare John 'John' Kennedy morto oltre 20 anni fa. Secondo la folle profezia, alla base del movimento di estrema destra che ha avuto un ruolo centrale nell'assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio per impedire la ratifica della vittoria di Joe Biden, infatti John John non sarebbe veramente morto quando l'aereo che pilotava nel luglio del 1999 precipitò nell'Oceano Atlantico. E tra i seguaci QAnon si è recentemente diffusa la teoria bizzarra che John John sarebbe comparso ieri nella Dealey Plaza dove fu assassinato suo padre, per fare «un grande annuncio». Così in molti si sono recati nella piazza portando già bandiere e magliette con la scritta «Trump-Kennedy 2024», pronti per il ticket delle prossime presidenziali.
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Secondo una particolare liturgia «l'apparizione» di John John sarebbe dovuta avvenire intorno alle 12.30, l'ora in cui Kennedy fu colpito il 22 novembre 1963, ed a quell'ora esatta è stata recitata dai presenti la Pledge of Allegiance, il giuramento alla bandiera.
«Mi ha sorpreso il fatto che vi fossero così tante persone, si tratta di una teoria seguita solo da una frangia di QAnon», ha detto Jared Holt, ricercatore dell'Atlantic Council, notando che alcuni seguaci si erano presentati già la notte prima nella piazza. «Lo stato mentale di questa gente, il loro distacco senza speranza dalla realtà, apre a possibilità molto pericolose», ha aggiunto, ricordando il ruolo dei seguaci QAnon nell'assalto al Congresso che ha provocato la morte di 5 persone e il ferimento di decine di agenti di polizia. «Anche se un evento così si presta a prese in giro, e fa ridire, credo che dobbiamo tenere presente il fatto che centinaia di persone si sono riunite per attendere l'apparizione di una celebrità morta oltre due decenni fa», conclude Holt che considera questa «la manifestazione di una più ampia malattia sociale»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Novembre 2021, 20:21
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