Il principe Harry, il suo appello a vaccinarsi durante la premiazione dei GQ. «Siamo tutti a rischio»

Il principe Harry, il suo appello a vaccinarsi durante la premiazione dei GQ. «Siamo tutti a rischio»

«Finché ogni comunità non potrà accedere al vaccino e finché ogni comunità non sarà collegata ad informazioni affidabili sul vaccino, saremo tutti a rischio»: così il principe Harry esprime il suo pensiero sul dibattito pro-vaccini e no-vax. Durante la cerimonia di premiazione del "Men of the Year" di GQ (uno show dove vengono premiati i look delle star), a Londra, il duca di Sussex si è collegato in video e ha premiato con il titolo di “Eroi dell’anno” il team di scienziati di Oxford-AstraZeneca per aver sviluppato il vaccino contro il Covid.

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Nel suo discorso, Harry ha esortato i governi a fare di più per vaccinare le persone nei paesi più poveri. Se più di un terzo della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il coronavirus, nei paesi in via di sviluppo la percentuale delle persone con una dose ricevuta è ferma al meno del 2%. «Non possiamo andare avanti insieme a meno che non affrontiamo questo squilibrio insieme» sostiene.

Continuando, Harry ha anche accusato la «disinformazione di massa» che ha generato panico verso il vaccino: «Le famiglie di tutto il mondo - dice - sono sopraffatte dalla disinformazione di massa attraverso i media e i social media, dove chi spaccia bugie e paure sta creando esitazione nei confronti del vaccino, che a sua volta porta a comunità divise ed erode la fiducia. Questo è un sistema che dobbiamo rompere se vogliamo superare il Covid-19 e il rischio di nuove varianti».

Harry ha consegnato un premio alla professoressa Dame Sarah Gilbert, alla professoressa Catherine Green e all’intera equipe, dicendo: «Sono l'orgoglio della nostra nazione e siamo profondamente in debito con il loro servizio. Per il resto di noi, compresi i governi globali, i leader farmaceutici e i capi delle aziende, dobbiamo continuare a fare la nostra parte. Ciò deve includere la condivisione della scienza dei vaccini e il sostegno e il potenziamento dei paesi in via di sviluppo con maggiore flessibilità. Il luogo in cui nasci non dovrebbe influire sulla tua capacità di sopravvivere quando esistono i farmaci e il know-how per mantenerti in vita e in salute».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Settembre 2021, 22:44
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