Primo trapianto con il cuore di un maiale geneticamente modificato: «Senza sarebbe morto»

Primo trapianto con il cuore di un maiale geneticamente modificato: «Senza sarebbe morto»

David Bennet è il primo uomo a cui è stato trapiantato un cuore di maiale geneticamente modificato. La notizia dell'intervento realizzato negli Stati Uniti ha fatto il giro del mondo. È la prima volta che accade. L'uomo, 57 anni, non aveva alternative: o accettava di avere un organo di un animale oppure moriva a causa della sua patologia cardiaca terminale.

 

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La storica operazione è stata eseguita dai medici dell’University of Maryland Medical Center a Baltimora che hanno ottenuto uno speciale permesso dalle autorità regolatorie americane per trapiantare in un essere umano il cuore di un uomo. Se non avessero avuto l'ok David sarebbe morto. Sembra che data la gravità delle sue condizioni, un cuore umano non avrebbe garantito il successo.

Il maiale è più vicino all'uomo e può essere facilmente manipolato geneticamente per scongiurare elementi di Dna sensibili al rigetto. 

«È un primo passo verso la soluzione del problema della scarsità di organi», ha commentato Bartley Griffith,  direttore del programma di trapianti del centro medico, autore dell'intervento. Già nell’ottobre scorso chirurghi della New York University Langone, guidati da Robert Montgomery, avevano collegato un rene di maiale, geneticamente modificato, a una paziente con una gravissima malformazione renale.


L'operazione, scrive il New York Times, è durata otto ore. Il nuovo organo «crea il battito, crea la pressione, è il suo cuore», ha detto il dr. Bartley Griffith. «Funziona e sembra normale ma non sappiamo cosa succederà domani, non è mai stato fatto prima», ha aggiunto. Gli scienziati hanno lavorato per sviluppare maiali i cui organi non siano rigettati dal corpo umano e la ricerca ha accelerato nell'ultimo decennio grazie alla nuove tecnologie di editing e clonazione genetica.


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Gennaio 2022, 19:16
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