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Nell'annunciare i vincitori dell'edizione 2019, il Comitato per i Nobel sottolinea come i risultati delle ricerche dei tre vincitori «hanno migliorato enormemente la nostra capacità di lottare in concreto contro la povertà». In particolare, «come risultato di uno dei loro studi, più di 5 milioni di ragazzi indiani hanno beneficiato di programmi scolastici di tutoraggio correttivo».
Nella motivazione si segnala come i tre vincitori «hanno introdotto un nuovo approccio per ottenere risposte affidabili sui modi migliori per combattere la povertà globale»: fra questi, «suddividere questo problema in questioni più piccole e più gestibili, come ad esempio gli interventi più efficaci per migliorare la salute dei bambini». Ad esempio a metà degli anni '90, Kremer e i suoi colleghi «hanno dimostrato quanto possa essere efficace un approccio sperimentale, usando test sul campo per mettere alla prova una serie di interventi che avrebbero potuto migliorare i risultati scolastici nel Kenya occidentale».
Quanto a Banerjee e Duflo, spesso in collaborazione con lo stesso Kremer, «hanno condotto studi simili su altre questioni e in altri paesi, tra cui l'India.
I loro metodi di ricerca sperimentale ora sono centrali negli studi economici sullo sviluppo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Ottobre 2019, 13:00
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