«Catastrofe ambientale» nel fiume Darling del Nuovo Galles del Sud, nel profondo entroterra a ovest di Sydney, parte del maggior sistema fluviale dell'Australia, dove milioni di pesci morti hanno intasato le vie d'acqua presso la cittadina di Menindee. «Una pericolosa tragedia che comprometterà sempre più la qualità dell'acqua», ha avvertito la portavoce dei Verdi per l'acqua Cate Faehrmann, aggiungendo che i pesci debbono essere rimossi al più presto possibile, prima di aggravare ancora il disastro ecologico. Il Department of Planning and Envirnoment del New South Wales assicura che continua a monitorare la situazione e a mantenere informata la comunità.
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I pesci morti per mancanza di ossigeno
Un portavoce ha confermato che la moria di pesci, principalmente aringhe, è stata causata da mesi di alluvioni e da temperature inconsuetamente alte, che hanno causato nel fiume livelli estremamente bassi di ossigeno disciolto. Le temperature estreme dello scorso weekend hanno aggravato il problema e minacciano di portare ad altra mortalità nei prossimi giorni. Gli abitanti locali lamentano un fetore terribile, con video su social media che mostrano uno spesso strato di pesci che galleggiano su un'acqua che in alcuni luoghi ha assunto un colore verde acceso.
Footage shows a slick of hundreds of thousands of silvery bodies blanketing the surface of the Darling River near the town of Menindee in a remote part of New South Wales.
— Sky News (@SkyNews) March 18, 2023
Find out what their deaths were caused by here 👉 https://t.co/vGBpJwom6y pic.twitter.com/05jvggGdBX
«Questa categoricamente è una catastrofe.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2023, 14:28
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