Parto in casa guidato al telefono, ma la bimba rischia di morire: salvata in extremis

Parto in casa guidato al telefono, ma la bimba rischia di morire: salvata in extremis
Non è stato semplice fronteggiare la paura, ma il sangue freddo mantenuto da una neo-mamma e da sua sorella ha permesso, insieme al tempestivo intervento dei medici, a far sì che un parto in casa, guidato al telefono, non si trasformasse in tragedia.

Come riporta Metro.co.uk, la piccola Ella oggi ha un anno: il 15 agosto 2016 il travaglio aveva sorpreso in casa, da sola, la 33enne Michelle Barber, che da anni provava ad avere figli insieme al marito Rob ed era riuscita a concepire la sua bimba grazie alla fecondazione in vitro. Dopo aver richiesto l'aiuto della sorella, dal momento che Rob non si trovava in quel momento nella loro casa di Long Eaton, nel Derbyshire, le due donne hanno chiesto aiuto al numero sanitario d'emergenza e, in attesa dell'arrivo del personale sanitario, hanno iniziato a seguire le procedure dettate al telefono da un operatore.



La bimba, appena nata, non riusciva a respirare e aveva la pelle bluastra a causa del cordone ombelicale che le si era stretto tutto intorno al collo. Per fortuna, i medici sono arrivati pochi istanti dopo e hanno subito soccorso la piccola, salvandole la vita grazie ad alcuni respiratori. Ieri Ella ha festeggiato il suo primo anno di vita e alla festa di compleanno non potevano mancare i medici e gli infermieri che l'hanno salvata.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Agosto 2017, 17:50
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