Elezioni Austria, exploit del Partito della Birra: raggiunto l'8,4%, è terzo

Tanti voti soprattutto dagli under 30. Stravince al primo turno van der Bellen, che verrà rieletto

Elezioni Austria, exploit del Partito della Birra: raggiunto l'8,4%, è terzo

Van der Bellen ha vinto le elezioni presidenziali in Austria con il 56,2% dei voti. Quasi un plebiscito per il presidente uscente, che non toglie meriti all'impresa del Partito del Birra. La creatura di Dominik Wlazny, alle prime elezioni, si è piazzata al terzo posto, con l'8,4% dei voti. Meglio, tra gli altri sfidandi, solo il candidato dell’ultradestra Fpoe Walter Rosenkranz, che si è fermato al 17,9%. 

Il Partito della Birra spopola a Vienna

Il successo maggiore per il Partito della Birra è arrivato dalle urne di Vienna, dove secondo le proiezioni avrebbe superato addirittura il 10 percento, posizionandosi al secondo posto. A votarlo soprattutto i giovani under 30, raggiunti e convinti grazie all'ottima campagna social condotta da Dominik Wlazny. Il Partito della Birra, che nelle elezioni comunali di Vienna nel 2020 aveva ottenuto l'1,8%, ha nel suo statuto «l'importanza della libertà di opinione», ossia la libera scelta della «varietà delle bionde». Si parla anche di tolleranza verso le birre straniere, ad eccezione delle Radler che non sono accettate e di «sostegno a chi ha meno talento nel bere».


Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Ottobre 2022, 19:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA