Angela Grignano, l'operazione è andata bene, il fratello:«La gamba è salva»

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Angela Grignano, la giovane trapanese rimasta gravemente ferita ieri mattina nell'esplosione di Parigi, dopo essere stata risvegliata dal coma farmacologico in cui era stata indotta, e aver riconosciuto i parenti, è stata sottoposta ad un secondo intervento per evitare l'amputazione della gamba.

«I medici ci hanno rassicurato che l'operazione è andata più che bene, sono molto contenti e ottimisti. Siamo commossi da come il Signore ha ascoltato le preghiere di tutte le persone che hanno pregato per Angela, e come questo affetto ci sta sostenendo e ha condotto le mani dei medici». Lo dice padre Giuseppe, il fratello sacerdote di Angela Grignano, l'italiana rimasta ferita nell'esplosione a Parigi e operata alla gamba sinistra.

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ANGELA, LE CONDIZIONI PRIMA DELL'OPERAZIONE
​L’esplosione non ha colpito nessun organo vitale, tuttavia risultano gravemente danneggiati una mano e una gamba. Per la mano i medici sono riusciti a salvare tutto. Per la gamba la cosa è più complessa, risultano recise molti vasi sanguigni e nervi, stanno provando a recuperare il più possibile senza arrivare alla più peggiore delle ipotesi che è l’amputazione».

Angela, dopo aver concluso gli studi alla Sapienza di Roma, si era trasferita a Parigi per cercare spazi nel mondo dell'arte e dello spettacolo.
Per dieci anni aveva frequentato a Xitta, la frazione di Trapani dove viveva coi genitori (papà elettricista e mamma casalinga), una scuola di danza, la «Crisalide».  A Parigi Angela aveva trovato lavoro in un hotel Ibis, e ieri, quando è avvenuto l'incidente, si trovava proprio accanto alla boulangerie esplosa, in rue de Trevise.

 
 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Gennaio 2019, 09:12
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