Brasile, orfani sfilano in passerella per essere adottati: scoppia la polemica

Gli orfani sfilano in passerella per essere adottati: scoppia la polemica

di Silvia Natella
Hanno dai 4 ai 17 anni e sono orfani in cerca di una famiglia che li adotti. Sono i ragazzi che hanno sfilato in passerella del centro commerciale di Cuiabà, nel cuore del Brasile, scatenando le polemiche. Si sono "messi in mostra" davanti a un pubblico di potenziali genitori. L'iniziativa benefica, tuttavia, ha diviso l'opinione pubblica del Paese.

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I minori sono paragonati a cani da mostra o "schiavi" all'asta, come suggerirebbero le immagini pubblicate dal "Daily Mail". Un bell'aspetto, un viso simpatico potrebbero essere criteri di scelta? Se lo sono chiesto in molti. Il candidato alle presidenziali Guillermo Boulos ha descritto l’evento come “incredibile perversità” e con “effetti devastanti”. «Una sfilata che sembra una vecchia fiera degli schiavi, dove i signori guardavano i denti degli africani e ne verificavano la corporatura robusta per poi negoziarne il prezzo», ha commentato l’avvocato Eduardo Mahlon. 

L'ex deputata Manuela d’Avila ha condannato l'esposizione dei bambini in passerella: «Sono pieni di sogni e desideri, in cerca di approvazione dopo la sfilata; come se per amare un bambino dovessimo ammirarli fisicamente». Gli organizzatori, però, difendono la sfilata. La presidente La Ramalho ha detto che questa iniziativa servirebbe è un'occasione di incontro e dà ai futuri genitori la possibilità di conoscere le modalità di adozione e ai bambini di trascorrere una giornata diversa. Prima di salire in passerella i piccoli sono stati vestiti, truccati da esperti del settore e si sono divertiti. 

Sembra che l'evento fosse stato autorizzato dal Giudice minorile Gleide Bispo Santos ottenendo il sostegno della Commissione per l’infanzia e la gioventù della OAB nel Mato Grosso. Non è la prima volta che accade. In una precedente sfilata l'obiettivo era stato raggiunto in minima parte perché solo due bambini erano riusciti a trovare una famiglia. 


 
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Giugno 2019, 12:43
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