Ora legale, niente abolizione. Strasburgo: "Serve una valutazione approfondita"
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Il Parlamento europeo ha deciso di chiedere alla Commissione europea non più una vera e propria abolizione dell'ora legale, bensì «una valutazione approfondita che possa portare a proporre eventualmente una modifica» della direttiva Ue del 2000, che regola l'alternanza tra ora legale e solare nella Ue.
LE RAGIONI DELLA PROPOSTA La risoluzione, che porta la firma di Karima Delli, deputata francese del gruppo Ale e presidente della Commissione per i Trasposti e il Turismo, nasce in considerazione di "numerosi studi scientifici, tra cui lo studio dei Servizi di ricerca del Parlamento europeo, dell'ottobre 2017, sulle disposizioni dell'Ue relative all'ora legale a norma della direttiva 2000/84/CE" che "non sono riusciti a dimostrare alcun effetto positivo del cambiamento semestrale dell'ora".
"Al contrario - si legge nel testo - hanno segnalato l'esistenza di effetti negativi sulla salute umana, l'agricoltura e la sicurezza della circolazione stradale". Inoltre, "diverse iniziative dei cittadini hanno evidenziato le preoccupazioni esistenti quanto al cambiamento semestrale dell'ora".
"Una volta interrotto il cambiamento semestrale dell'ora - recita la risoluzione - sarebbe opportuno mantenere un regime orario uniforme a livello dell'Ue".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Febbraio 2018, 13:07
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