Obama sul clima: «Allarme su disastro, con Trump stop ai progressi». Ma Vanessa Nakate lo attacca

L'intervento dell'ex presidente Usa a Glasgow

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L'allarme dei piccoli stati isolani, minaccia in prima fila dal surriscaldamento della Terra, è un pò come quello un tempo «nelle miniere di carbone dai canarini» per segnalare fughe di gas e sciagure incombenti. Barack Obama sbarca alla CoP26 di Glasgow, e incontra delegati di varie isole: uno dei numerosi eventi di cui l'ex presidente americano è oggi protagonista alla conferenza sul clima.

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«Tutti abbiamo un compito da svolgere e sacrifici da fare», ha detto  Obama, che essendo cresciuto alla Hawaii si è definito egli stesso «un island kid». E nell'occasione l'ex inquilino della Casa Bianca punta il dito contro Donald Trump: «Negli Stati Uniti, alcuni dei nostri progressi sulla lotta al cambiamento climatico si sono fermati quando il mio successore ha deciso di ritirarsi unilateralmente dall'Accordo di Parigi nel suo primo anno di mandato.

Non sono stato molto contento di questo».

Ma a sua volta, Obama finisce nel mirino dei giovani attivisti. «Quando avevo 13 anni, nel 2009, avevi promesso 100 miliardi di dollari per finanziare la lotta al cambiamento climatico. Gli Stati Uniti hanno tradito le loro promesse, questo costerà perdite di vite umane in Africa», scrive Vanessa Nakate su Twitter postando un video di 12 anni fa in cui l'allora presidente interveniva alla Cop15 assicurando politiche per combattere il cambiamento climatico. «Il paese più ricco della Terra non contribuisce abbastanza ai fondi salvavita», prosegue l'attivista attaccando: «Tu vuoi incontrare i giovani della COP26. Noi vogliamo i fatti».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Novembre 2021, 16:18
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