Nubia, sopravvissuta all'Ebola del 2015: ora è guarita e la sua esperienza può salvare il Congo

Nubia, sopravvissuta all'Ebola del 2015: ora è guarita e la sua esperienza può salvare il Congo

di Simone Pierini
Nubia è il nome della speranza, il nome della vita. Appartiene a una bimba di 2 anni e mezzo della Guinea. Sua mamma è morta poco dopo il parto nel pieno di un'epidemia di Ebola che sconvolse l'Africa occidentale provocando oltre 11mila morti. Oggi Nubia è completamente guarita ed è in splendida forma. 



È nata in un centro di trattamento Ebola di Medici Senza Frontiere di Conakry, nel 2015.  Alla nascita è risultata positiva al test, ma ha risposto bene alle cure ricevute. Come detto, Nubia può rappresentare una speranza. Le lezioni apprese dalla cura di questa bimba eccezionale potrebbero essere utilizzate nell'epidemia che si sta verificando nella Repubblica Democratica del Congo
 

La famiglia di Nubia rimasta in vita all'epoca accettò che la piccola si sottoponesse a un trattamento sperimentale ZMapp e ad un altro farmaco al quale non era ancora stato assegnato un nome. «Era una situazione disperata e avevamo il permesso della famiglia di dare un composto sperimentale a una bimba che aveva solo pochi giorni», ha detto Séverine Caluwaerts, un'ostetrica che faceva parte della squadra che si occupava della bimba. 

In poco tempo è diventata una sorta di celebrità. Dopo aver lasciato il centro per il trattamento di Ebola, ha frequentato una clinica di Medici Senza Frontiere per i sopravvissuti dell'epidemia. Ora i medici sono lieti di annunciare che il suo recupero è completo ed ora è una bambina in piena salute.
 
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Maggio 2018, 20:11
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