La fuga di gas dal gasdotto Nord Stream non si è affatto fermata, ma è più forte di prima: a dirlo è la Guardia Costiera svedese, che afferma che la perdita non si è fermata, come detto ieri, ma è invece cresciuta di dimensioni. Dopo un sorvolo sui punti di fuoriuscita effettuato stamattina la perdita dal Nord Stream 1 non era più visibile e quindi si poteva dire che si era fermata: tuttavia, «quella più piccola proveniente da Nord Stream 2 è invece leggermente più grande di ieri» e misura circa 30 metri di diametro, ha dichiarato la guardia costiera, come riporta Cnn.
Nord Stream, si è fermata la falla di gas nel Mar Baltico. Le autorità danesi: «Pressione stabile»
Mosca: «Occidente isterico»
L'annuncio della guardia costiera è arrivato dopo che Gazprom ha dichiarato che tutte le perdite erano state fermate. Il colosso russo del gas sosteneva infatti che si siano fermate le perdite di gas dai metanodotti Nord Stream e Nord Stream 2, danneggiati la settimana scorsa, riportava l'agenzia di stampa statale russa Tass.
«La pressione nella linea A del gasdotto Nord Stream 2 e in entrambe le linee del gasdotto Nord Stream 1 si è stabilizzata dopo le pause, le fughe di gas si sono fermate», ha detto l'azienda secondo la Tass. «Non è chiaro con chi collaborare per ripristinare il flusso di Nord Stream» perché l'Occidente «é isterico» sulla vicenda, aveva rincarato la dose il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riportava Ria Novosti.
Prezzo gas ai minimi dopo annuncio Gazprom
Intanto il gas si muove sui minimi di giornata dopo che Gazprom aveva annunciato lo stop alla fuga di gas.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Ottobre 2022, 18:42
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