Nonni denunciano lo Stato francese: «Ha abbandonato i nostri nipoti in Siria perché i genitori sono morti per l'Isis»

Nonni denunciano lo Stato francese: «Ha abbandonato i nostri nipoti in Siria perché i genitori sono morti per l'Isis»
Stanno lottando per salvare la vita dei loro nipoti ed è per questo che i nonni di due orfani di jihadisti hanno denunciato lo Stato francese. L'Eliseo si sarebbe rifiutato di riportare in Francia i bambini ospiti nel campo siriano in cui erano detenuti i genitori, come riporta il Telegraph.

Lo Stato è stato citato in giudizio per essere rimasto insensibile davanti alla sorte di una bambina di cinque anni e di un bimbo di due. I piccoli sono stati  affidati alle milizie curde nel campo di Roj ad Al Hasakah, nel nord-est della Siria, secondo l'avvocato Samia Maktouf.

«Sono in pericolo reale senza più protezione militare internazionale», ha detto Samia Maktouf, che ha rappresentato anche le famiglie delle persone uccise negli attacchi terroristici del Bataclan del 2015.
«Questi bambini, nati sotto il terrore, non dovrebbero subire ulteriori sofferenze. La Francia ha il dovere di proteggerli».

La madre del bambino aveva solo 14 anni quando è scappata dalla sua casa in Francia ed è andata nell'allora roccaforte islamica dell'Isis, Raqqa, in Siria, nel 2014.
Reclutata online, è morta l'anno scorso durante il bombardamento di Raqqa da parte delle forze della coalizione a guida Usa. Il padre del bambino è descritto come un convertito all'islam europeo e sembra sia morto dopo essere stato detenuto in Iraq.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Marzo 2019, 16:28
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