Neonato resta senza ossigeno durante il parto e muore, l'ospedale si scusa così con i genitori
di Alessia Strinati
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Alison e Justin Clark hanno dovuto spegnere la macchina che teneva in vita il loro piccolo dopo che i medici hanno detto loro che le funzioni vitali del neonato erano ormai inesistenti, visto il tempo troppo prolungato in cui il cervello era rimasto senza ossigeno. Quando la donna è arrivata in ospedale ha chiesto ai medici e alle ostetriche di fare un cesareo, visto che aveva difficoltà nel travaglio, ma il personale medico si è rifiutato e ha preferito sottoporre la donna a un intervento per facilitare il parto naturale.
Nel corso della procedura però ha contratto un batterio, trasmesso durante il parto al piccolo, che ha subito un grave danno cerebrale. La donna ha raccontato al Mirror di essere stata avvertita del rischio di possibili infezioni, ma ha detto di essersi fidata del personale. Due settimane dopo la morte del neonato la signora Clark ha ricevuto una lettera di scuse da parte dell'ospedale che ha riconosciuto un errore nella procedura da seguire. Oggi la donna è mamma di due gemelli, ma a un anno dal terribile lutto confessa di essere ancora profondamente segnata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Gennaio 2019, 16:56
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