La neonata non smette di piangere, il papà le rompe l'osso del collo: condannato a 14 anni

La neonata non smette di piangere, il papà le rompe l'osso del collo: condannato a 14 anni
Non riesce a camminare, parlare e ad alimentarsi da sola, tutto questo a causa delle percosse subite dal padre quando aveva solo poche settimane di vita.

Una bimba di 2 anni ha riportato gravi danni cerebrali dopo che Randle Maddox, di Tipton, in Gran Bretagna, nel 2016, irritato dai suoi pianti, l'ha picchiata violentemente.




L'uomo le provocò  fratture al cranio, all'osso del collo, alle costole, danni cerebrali, ferite e lividi ovunque. Fu lui a chiamare l'ambulanza quando vide che la piccola aveva perso i sensi, come riporta il Mirror, all'inizio provò a giustificarsi dicendo di averla ferita involontariamente facendole cadere sopra il telecomando, ma l'entità delle lesioni mostrò tutt'altro tipo di violenza.

Randle oggi è stato condannato a 14 anni di carcere per aver rischiato di uccidere la piccola e per averle rovinato la vita. La piccola sopravvisse dopo sei giorni in terapia intensiva, ma i danni cerebrali subiti sono rimasti permanenti. Era nata perfettamente sana e oggi ha problemi a parlare, muoversi, alla vista e soffre anche di attacchi epilettici.

Condannata a 3 anni di carcere anche la madre della bambina, ritenuta colpevole secondo il giudice, di non essere stata in grado di impedire che la figlia subisse tali violenze.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Dicembre 2017, 21:17
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