E' morto il senatore John McCain. Le torture in Vietnam, la politica e la rottura con Trump. America in lutto

Video
Il Senatore John McCain è morto questa notte, poche ore dopo l'annuncio della famiglia che informava i cittadini statunitensi che il Senatore aveva interrotto le cure. John McCain era infatti malato da tempo, come lui stesso aveva confessato un anno fa. Un politico appassionato e instancabile, ligio ai propri principi e doveri, che ha affrontato il male che lo ha colpito con lo stesso coraggio e la stessa forza con cui aveva vissuto la propria vita, compresi i momenti più bui, come la prigionia e le torture subite in Vietnam. John McCain, storico senatore repubblicano, è morto appena prima di compiere 82 anni, dopo aver deciso di interrompere le cure che finora gli avevano permesso di avere la meglio sul cancro al cervello che l'ha colpito oltre un anno fa.

Usa choc, John McCain ha un tumore al cervello: sfidò Obama nel 2008​



Nato da una famiglia repubblicana e di fede episcopale, McCain, appena 18enne, si arruolò volontario nella Marina, laureandosi ufficiale nel 1959 e iniziando anche l'addestramento aereo. Come aviatore dei Marines, McCain rimase coinvolto in cinque incidenti aerei, l'ultimo dei quali nei pressi di Hanoi, durante la guerra del Vietnam, dove rimase ferito, fu quasi linciato dagli abitanti e alla fine fu fatto prigioniero dai vietcong, che per quasi sei anni lo torturarono. Liberato nel 1973, con la fine della guerra, McCain, ancora provato dalle ferite e dalle torture, decise di avviare la carriera imprenditoriale e, sulla base dei contatti ottenuti in ambito lavorativo, arrivò a candidarsi a livello locale con il 'Gop'.
 
 


Nel 1987 McCain, rappresentante dell'Arizona, diventò per la prima volta senatore, distinguendosi per avere una propria linea di pensiero, fortemente conservatrice in determinati ambiti e molto più progressista rispetto ai repubblicani in altri. Non sempre, infatti, le votazioni di McCain coincidevano col resto dei colleghi repubblicani. L'intransigenza delle idee, però, riuscì ad accrescere la popolarità di McCain, che nel 2000 sfidò alle primarie George W. Bush, ma fu sconfitto dal futuro presidente. Dopo aver vinto le primarie repubblicane nel 2008, sfidò per la corsa alla Casa Bianca il senatore democratico dell'Illinois, Barack Obama, perdendo però le presidenziali. McCain, fino alla fine, aveva però proseguito la propria carriera politica, restando in carica come senatore e mettendosi ancora una volta in luce per le tendenze dissidenti, in piena polemica con Donald Trump. Alla vigilia delle primarie repubblicane vinte dal tycoon, McCain era stato uno dei principali sostenitori di Ted Cruz, senza nascondere dubbi e diffidenze nei confronti del futuro presidente. A compromettere ogni rapporto con Trump, lo scorso anno, il voto contrario alla riforma della Casa Bianca che intendeva smontare Obamacare.

Alla fine, il cancro è riuscito a sconfiggere John McCain. Da repubblicano 'dissidente', tuttavia, il senatore è riuscito a capire quando era il momento giusto di andarsene. Nei giorni più drammatici, quelli successivi alla scoperta del terribile male, McCain aveva anche partecipato al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Da quando gli era stata diagnosticata la malattia ed erano iniziate le prime cure, McCain aveva capito che la fine era vicina, esprimendo tre mesi fa anche il desiderio di non volere Trump al proprio funerale.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Agosto 2018, 16:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA