Morto Gaarder per Covid: era il re dei negazionisti norvegesi. Molti contagiati nei suoi raduni illegali

Morto Gaarder per Covid: era il re dei negazionisti norvegesi. Molti contagiati nei suoi raduni illegali

Un noto negazionista norvegese sessantenne, che aveva anche ospitato due grandi eventi nella sua proprietà contro la “dittatura” delle misure anti coronavirus, è morto di Covid. Hans Kristian Gaarder è risultato positivo, dopo gli esami compiuti dopo la sua morte, il 5 aprile scorso, a Gran, città a una sessantina di chilometri da Oslo. 

Gaarder credeva nelle teorie del complotto sulle origini del coronavirus. Spesso compariva in tv, o scriveva nel suo sito web: era convinto che il coronavirus fosse come un raffreddore. Molti suoi post su Facebook sono state bollate come “fake news” dalo stesso social network. Pochi giorni prima di morire, aveva organizzato delle riunioni illegali nella sua proprietà, il 26 e 27 marzo scorso.

Dodici persone che hanno partecipato alle sue feste private sono in seguito risultati positive al Sars-Cov-2 e hanno contagiato i propri familiari. 

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Il comune di Gran ha ora lanciato un appello, per poter rintracciare e sottoporre a tampone i partecipanti al raduno. Il medico del paese, Are Løken ha commentato che la morte di Gaarder è comunque motivo di cordoglio e ha aggiunto che “i nostri pensieri ora sono rivolti ai suoi parenti”. 

La propaganda di Gaarder si spingeva anche oltre la sua fede di no-vax: i suoi messaggi contenevano anche farneticazioni sulla setta degli Illuminati e sulla presunta “illegittima” elezione di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Aprile 2021, 15:39
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