Virus, 7 milioni di casi e 400mila morti: esplodono Sud America e India

Video

di Domenico Zurlo
La pandemia di coronavirus è tutt'altro che finita. Se in Italia e in Europa il peggio sembra quasi alle spalle, nel resto del mondo - secondo i dati elaborati dalla Johns Hopkins University - il Covid esplode.

Premier Conte, una sera di relax dopo l'emergenza: cena al ristorante con la compagna
 
 

In Cina, Italia, Regno Unito, Spagna e Francia, dove la pandemia ha costretto i governi al lockdown con centinaia di milioni di cittadini chiusi in casa per sfuggire al contagio, la velocità di trasmissione del Covid ha avuto una battuta d'arresto. Ma i casi giornalieri confermati nel resto del mondo stanno aumentando sempre più, con un ritmo di oltre 100mila casi al giorno (soglia mai superata ad aprile) e un picco di 130.400 nuovi positivi lo scorso mercoledì. Un aumento dovuto al tasso di infezione che sta accelerando in India, Africa, Medio Oriente e soprattutto in Sudamerica, con il Brasile che vanta numeri allarmanti almeno quanto quelli degli Stati Uniti.

Aumenta anche il numero dei morti, che nel mondo ha superato la tragica soglia delle 400mila vittime, mentre i casi totali sfiorano i sette milioni (quasi due negli Stati Uni), quattro dei quali ancora positivi. Sul Pianeta il sorpasso dei guariti sui malati sembra ancora lontano.
Proprio in Brasile, uno dei Paesi più duramente colpiti dalla pandemia, il presidente Jair Bolsonaro ha risposto all'emergenza nel peggior modo possibile: nascondendo i numeri, che vedono la nazione carioca al secondo posto nel mondo con oltre 670mila casi e quasi 36mila morti. Il suo governo ha infatti smesso di pubblicare i dati complessivi dei casi e dei decessi provocati dal coronavirus, limitandosi a fornire solo i bilanci giornalieri: una mossa che ha suscitato l'ira delle autorità sanitarie regionali, che hanno definito la mossa «autoritaria, insensibile e disumana».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Giugno 2020, 13:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA