Morta in casa da oltre due anni, il proprietario stacca il gas ma continuava a prendere l'affitto

L'agenzia immobiliare ha continuato a percepire l'affitto di Sheila. La 61enne è morta nel 2019 e il suo cadavere scheletrico è stato ritrovato dalla polizia dopo la segnalazione di un vicino

Morta in casa da oltre due anni, il proprietario stacca il gas ma continuava a prendere l'affitto

di Niccolò Dainelli

Il cadavere di Sheila Seleoane è rimasto nell'appartamento per oltre due anni, ma il proprietario di casa continuava a riscuotere l'affitto. La donna è morta nel 2019 e il suo locatore ha continuato a percepire l'affitto, nonostante si fosse accorto che qualcosa non andava e abbia anche deciso di staccare il gas. È quanto accaduto a Peckham, in provincia di Londra.

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I resti della donna 

I resti scheletrici della donna di 61 anni sono stati trovati dalla polizia nel suo appartamento a più di due anni dalla sua morte. Secondo quanto riferito dal The Mirror, tre vicini avevano denunciato la sua scomparsa nel 2020 e la sua fornitura di gas era stata interrotta, ma nessuno ha indagato ulteriormente e il suo corpo è rimasto in quelle mura per più di due anni.

 

La scoperta del corpo

A più di due anni dalla sua morte, la polizia ha scoperto il suo cadavere ormai scheletrico, soltanto dopo aver ricevuto una segnalazione da un vicino, per il cattivo odore che proveniva dall'appartamento.

Così è stata aperta l'inchiesta sull'ex segretaria di uno studio medico. 

L'affitto incassato senza nessun contatto

La donna pagò il suo ultimo affitto nell'agosto del 2019, e per questo fu denunciata alla Corte di giustizia di Southwark Coroners. Sheila è rimasta indietro con i pagamenti e il proprietario di casa ha fatto richiesta perché le rate in arretrato e le successive fossero erogate dai suoi possedimenti. Nel marzo 2020, la domanda del proprietario di casa è stata accolta e l'associazione immobiliare ha iniziato a incassare i pagamenti mensili direttamente dal conto in banca della donna. Ma nessuno si è mai preoccupato di mettersi in contatto con la diretta interessata. 

«Avevamo dei dubbi ma...»

Peabody, l'azienda immboliare in questione, ha interrotto anche la fornitura del gas e non ha mai ricevuto una risposta dalla donna ma, senza preoccuparsi più di tanto del fatto che Sheila Seleoane riuscisse a campare anche senza il gas in casa, non ha denunciato la sparizione. 

Wells Chomutare, direttore dei quartieri di Peabody, ai media ha dichiarato: «Avevamo dei dubbi, ma non abbiamo mai indagato più di tanto. Non ci aspettavamo di dover forza la porta dell'appartamento per controllare. Lo facciamo solo in casi estremi».

La causa della morte impossibile da stabilire


Gli investigatori ritengono che sia morta nell'agosto 2019 dopo aver guardato le date di scadenza sul cibo nel suo frigorifero e aver scoperto che non aveva pagato l'affitto di quel mese. L'autopsia non è stata in grado di stabilire quale sia stata la causa della morte poiché il corpo di Sheila è in uno stato di decomposizione troppo avanzato.
 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Luglio 2022, 10:37
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