Medico decapita i tre figli e la moglie dopo averli narcotizzati: la confessione
Per quasi un anno ha condotto la sua vita normalmente, ma sapeva che qualcosa non andava. Raccontava ai medici e ai suoi cari di riempire "tazze di sangue" ogni volta che andava in bagno, ma chi l'aveva in cura le aveva detto che non era nulla di cui preoccuparsi. Gemma si è rivolta a un medico la prima volta nella primavera del 2015, ma solo nell'aprile 2016 è arrivata la diagnosi giusta. «Stava andando dal medico di famiglia per il dolore, mi diceva che riempiva tazze di sangue. Continuavano a dirle che non aveva nulla di sbagliato. Ma se il cancro fosse stato scoperto per tempo, forse si sarebbe potuta operato prima», dice la sorella.
È morta poco prima di Natale, il 20 dicembre, due giorni dopo essere convolata a nozze in ospedale, consapevole che quel cancro intestinale la stava distruggendo. «Peggiorava ogni giorno, 24 ore prima di morire, ha detto ‘Non credo che sarò qui domani’... Niente può prepararti per un evento del genere, è stato un tale shock, ma siamo così orgogliosi di come ha combattuto con coraggio la sua malattia, fino alla fine, ora è in pace», ha concluso la sorella che insieme a tutta a famiglia aveva raccolto i fondi per delle terapie in Germania. Il male però era già troppo esteso.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Gennaio 2019, 14:37
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