«Beve troppo»: moglie chiude il marito alcolista in un capannone e lo ritrova morto

«Beve troppo»: moglie chiude il marito alcolista in un capannone e lo ritrova morto

di Alessia Strinati
Voleva evitare che bevesse, così chiude il marito in un capannone. Jon Daunter, 50 anni, padre di tre figli, etilista residente a Shirenewton, nel Monmouthshire, è morto intossicato dai fumi del motore di una motocletta dopo che la moglie Kim lo aveva rinchiuso in un capanno per evitare che bevesse.

Leggi anche> Manager italiano in vacanza muore in Croazia: intossicato dai gas di scarico dello yacht. Gravissimi i figli

«Non avevo neanche il coraggio di portarlo con me. Sarebbe potuto saltare fuori dalla macchina a causa della disperata voglia di ubriacarsi. Lo abbiamo rinchiuso per assicurarci che non avrebbe avuto accesso all'alcool. Aveva dentro acqua e vestiti caldi. Lo abbiamo fatto per il suo bene...», ha raccontato la donna, come riporta il Sun, spiegando che è stata proprio lei a scoprire, la mattina dopo, che il marito era morto. 

Secondo la polizia, che ha condotto le indagini, si sarebbe strattato di un incidente. Non ci sono, infatti, prove che dimostrano che sia stato obbligato con la forza ad entrare nel capannone, né aveva intenzione di uccidersi, visto che il motore della bici è risultato essere difettoso.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Settembre 2019, 19:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA