Modella rapita, il racconto sul suo sequestratore: «Ho fatto di tutto per farlo innamorare di me»

Modella rapita, il racconto sul suo sequestratore: «Ho fatto di tutto per farlo innamorare di me»
«Ho cercato di instaurare un feeling con il mio rapitore, di farlo innamorare di me», è la confessione di Chloe Ayling, la modella inglese rapita un anno fa e rimasta nelle mani del suo sequestratore per sette giorni, Lucasz Herba, fra l’11 e il 17 luglio del 2017. In molti avevano sospettato che il rapimento fosse un fake per guadagnare visibilità mediatica, come ricorda il Daily Mail. 

Sequestrò la modella inglese, condannato a 16 anni e 9 mesi

Chloe, il rapitore: "Finto sequestro, avremmo diviso i soldi"

La ragazza, in Italia con l'obiettivo di posare per un servizio fotografico, è stata rinchiusa in un appartamento milanese, e subito dopo trasferita in un casolare isolato in provincia di Torino. Il rapitore, con l'aiuto del fratello, avrebbe avuto prima l'intenzione di mettere la modella all’asta sul “deep web” e poi di chiedere un riscatto al manager e alla famiglia. Sarebbe stato lui infine a liberarla volontariamente consentendole di rientrare al consolato inglese. 


 Lucasz Herba, 31 anni, definito un “mitomane avventuriero”, ha pagato con una condanna a 16 anni e nove mesi di reclusione per sequestro di persona. In una delle tante versioni raccontava che era innamorato di lei e voleva creare uno scandalo per farla diventare famosa. Una storia che farebbe "acqua" da tutte le parti. Alcuni testimoni raccontano anche di aver visto aguzzino e vittima in giro insieme. 
 
 

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Un post condiviso da Chloe Ayling (@chloeayling97) in data:



Qualche giorno fa, Chole Ayling ha rilasciato un’intervista svelando alcuni particolari inediti: «Abbiamo iniziato a parlare, cercavo di entrare in confidenza perché capivo di piacergli, era l’unica cosa che potevo usare a mio vantaggio. Dovevo fare tutto il possibile perché si innamorasse di me».



 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Luglio 2018, 20:43
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