Quasi come un buco nero, che pare una porta per il centro della terra. Una gigantesca voragine si è aperta nel terreno in Cile lo scorso fine settimana, in una zona mineraria 665 km a nord della Capitale Santiago. Le immagini della dolina, larga 25 metri e profonda 200, sono impressionanti e stanno facendo il giro del mondo. Soprattutto perché non è ancora chiaro il motivo dell'evento geologico, che sta preoccupando non poco i locali. Autorità e scienziati sono al lavoro da giorni per scoprire cosa possa essere successo e se ci sia un collegamento con gli scavi che vengono effettuati quotidianamente in quella zona dalla compagnia canadese Lundin Mining.
Gigantesco buco in Cile, cosa sappiamo
Sulla natura della voragine è al lavoro il servizio nazionale di geologia e estrazione mineraria (Sernageomin). «Non abbiamo rilevato alcun materiale laggiù, ma abbiamo visto la presenza di molta acqua», afferma un portavoce. La Lundin Mining, la compagnia che sta scavando in quella zona, ha affermato che la dolina non ha colpito nessun lavoratore o membro della comunità ed è «rimasta stabile» da quando è stata rilevata per la prima volta.
Scientists are investigating a giant mysterious sinkhole https://t.co/gyJHGmmLym
— Daily Mail Online (@MailOnline) August 3, 2022
Il sindaco della città: «Siamo preoccupati»
La voragine si è aperta nel comune di Tierra Amarilla, nella regione di Atacama. Il sindaco Cristobal Zuniga, si è detto «molto preoccupato, è una paura che abbiamo sempre avuto come comunità, perché siamo circondati da giacimenti minerari e opere sotterranee», riporta il Daily Mail. Non ci sono ancora conferme ufficiali che la voragine sia stata causata da attività legate all'estrazione mineraria, ma i funzionari locali affermano che la buca è ancora in crescita. Il sindaco Zuniga ha dichiarato: «Una cosa del genere non si è mai vista nella nostra comunità».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Agosto 2022, 18:59
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