Miss condannata a morte per l'omicidio del fidanzato: «Mi dispiace, ma voleva violentarmi»

Miss condannata a morte per l'omicidio del fidanzato: «Mi dispiace, ma voleva violentarmi»

di Alessia Strinati
Sosteneva di essersi difesa da una tentata violenza sessuale, ma i giudici non le hanno creduto e l'hanno condannata a morte.  Ruth Wanjiku Kamande, 24enne del Kenya, eletta reginetta di bellezza della città, sarebbe stata accusata di aver ucciso il suo fidanzato, Farid Mohammed.

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Secondo quanto riporta il Daily Mail, l'omicidio, avvenuto nel 2015, sarebbe stato frutto di legittima difesa. L'uomo avrebbe provato a violentare la ragazza che ha reagito prendendo un pugnale da cucina e accoltellando. Secondo l'accusa però la miss avrebbe agito in un impeto di gelosia: dopo aver trovato vecchie lettere d'amore del compagno ricevute da una ex lo avrebbe aggredito.

La donna, che nel processo ha continuato a sostenere la sua tesi, ha anche ammesso di essere molto pentita, ma questo non ha cambiato la sentenza del giudice. Nonostante la provata colpevolezza però la condanna a morte ha suscitato molte polemiche. Nel paese non si procedeva con una pena tanto severa da oltre 20 anni e quelld i Ruth è considerato un passo indietro, tanto che è stato chiesto che venga commutata in ergastolo. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Luglio 2018, 21:36
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