Migranti, così li trattano in Texas: «Ci hanno detto di bere l'acqua del water»

Migranti, così li trattano in Texas: «Ci hanno detto di bere l'acqua del water»

di Simone Pierini
Ai migranti trattenuti presso i centri di detenzione in Texas è stato detto di bere acqua dai bagni. L'ordine sarebbe arrivato dalla polizia di frontiera. È quanto riferiscono secondo i membri del congresso americano che hanno visitato le strutture rivelando le condizioni "orribili" in cui vengono tenuti. La denuncia, presentata per la prima volta dalla congressista di New York  Alexandria Ocasio-Cortez su Twitter, è stata sostenuta dalla collega californiana Judy Chu e da altri democratici dopo il loro tour guidato.
 
 


«Quando abbiamo provato il lavandino non c'era acqua corrente. Le donne ci hanno raccontato: "Ci hanno detto che è ok bere dalla toilette, è acqua potabile"», ha detto la giornalista della Pennsylvania, Madeleine Dean, all'ABC News. «Una delle donne ha affermato che un agente le ha detto di bere acqua dalla toilette», ha dichiarato il membro del congresso del Texas Joaquin Castro. «Queste sono le condizioni che sono state create dall'amministrazione Trump».

Anche se ai politici è stato chiesto di consegnare i loro telefoni prima del tour, il signor Castro ha fatto entrare di nascosto un dispositivo all'interno della stazione di pattuglia di frontiera di El Paso per filmare e scattare foto. Le donne erano stipate in «una cella tipo prigione con un gabinetto, ma senza acqua corrente da cui bere o lavarsi le mani».

«Non dimenticherò mai l'immagine di una cella con 15 donne - raccontano - le lacrime che scendevano dai loro volti mentre parlavano di esser state separate dai loro figli, di non avere acqua corrente e di non essere a conoscenza di quando sarebbero uscite. Stavano lì già da 50 giorni. Una donna ha raccontato di soffrire di epilessia e di non avere accesso a nessuna medicina», ha aggiunto il democratico.
 


AGENTI FRONTIERA SU FB CONTRO MIGRANTI E DEM, INDAGINE
Il dipartimento per la sicurezza nazionale ha aperto un'inchiesta su un gruppo segreto su Facebook dove agenti di frontiera postano battute razziste e sessiste sui migranti e su parlamentari democratici di origine ispanica come la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, mostrata in una immagine manipolata mentre fa sesso. Il gruppo ha circa 9500 membri, tra agenti in servizio ed ex, riferisce il sito ProPublica. Il suo nome è «Ìm 10-15», un codice per gli addetti ai lavori che significa «stranieri in custodia». Il capo della polizia di frontiera ha definito i post «completamente inappropriati» e ha ammonito che «qualunque dipendente abbia violato i nostri standard di condotta sarà chiamato a risponderne». Alexandria Ocasio-Cortez e la sua collega Veronica Escobar, che ieri hanno visitato i centri di detenzione dei migranti in Texas denunciandone le pessime condizioni, sono definite nel gruppo segreto di Fb come «puttane» e «gentaglia».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Luglio 2019, 09:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA