Sea Watch e Sea Eye, appello della Ue: «Fate sbarcare subito i migranti»

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Sulla sorte dei migranti a bordo della Sea Watch e della Sea Eye «proseguiamo i contatti intensi con gli Stati membri», ieri nella riunione degli ambasciatori dei 28 ci sono state «discussioni costruttive», la posizione della Commissione, già espressa, resta che «gli Stati devono ora mostrare solidarietà concreta e le persone a bordo devono essere sbarcate in sicurezza e senza ulteriore ritardo»: così il portavoce del presidente della Commissione Ue. «Alcuni Stati hanno espresso la volontà di contribuire a questo sforzo comune e ora continuano i contatti».

Intanto dalla Sea Watch3, la nave ong tedesca con i 32 migranti a bordo, bloccata da 18 giorni in mare, arriva un altro appello. «I naufraghi hanno bisogno ora di un porto sicuro. Siamo nel corso di una missione di salvataggio che non vede la fine - scrive Sea Watch su Twitter - Un soccorso si può considerare concluso solo quando le persone tratte in salvo vengono portate in un porto sicuro, a terra. I naufraghi ne hanno bisogno ora!». «Aprite i porti», conclude la Ong.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Gennaio 2019, 17:43
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