Uccide la sorella di 15 anni strozzandola: la confessione dopo 7 mesi

Dopo il rapporto psichiatrico verrà processato per omicidio colposo

Uccide la sorella di 15 anni strozzandola: la confessione dopo 7 mesi

Ha resistito sette mesi, prima di cedere ai terribili sensi colpa. A pochi giorni dal processo per omicidio, Matthew Selby, un 19enne gallese, ha finalmente ammesso di aver ucciso la sorella Amanda, che aveva 15 anni. Le ha tolto la vita lo scorso 31 luglio asfissiandola, comprimendole il collo con le mani, nella roulotte dove i due vivevano insieme ai genitori. Una storia terribile, che dopo il rapporto psichiatrico ha portato il pubblico ministero a formulare una richiesta d'accusa di omicidio colposo. Accusa accolta dal giudice Rhys Rowlands, che dopo aver aggiornato il caso ha fissato una nuova udienza per il prossimo 18 marzo. 

Uccide la sorella e si dichiara colpevole

Matthew Selby ha confessato l'omicidio in un collegamento video durato meno di 10 minuti.

La polizia, accorsa dopo che alcuni vicini hanno segnalato disordini domestici, ha confermato la tragica morte di Amanda l'1 agosto 2021. I sanitari sono intervenuti con l'elisoccorso, ma non sono riusciti ad evitare il decesso. Dopo la sua morte, la famiglia di Amanda ha rilasciato una dichiarazione attraverso la polizia: «Amanda era una figlia e una nipote amorevole, era premurosa e le piaceva aiutare gli altri».

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Febbraio 2022, 18:55
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